Azzolina, ogni giorno un annuncio: «A scuola con mascherine, visiere e divisori in plexiglass tra i banchi»
L’unica novità la proposta fantasiosa di andare a scuola con le mascherine, le visiere e i divisori fra i banchi. Con la Azzolina siamo ancora alle frasi coniugate al futuro, ai “faremo”, “riusciremo”, “daremo”. Niente di più. La ministra continua ad andare avanti a singhiozzo. Si affida alle promesse, pensando che bastino per calmare le acque. «Sulla scuola stiamo mobilitando risorse per oltre 4 miliardi», dice. Consapevole che ne servono di più. Se solo si pensa ai divisori e alla “grandezza” delle aule sembra una barzelletta. Ancora si è al primo capitolo, non si sa neppure dove indirizzare quegli ipotetici miliardi.
La Azzolina con Conte e la De Micheli
Il tutto, nel corso di un incontro a Palazzo Chigi. «Ci sarà subito un nuovo stanziamento di altri 330 milioni per l’edilizia scolastica leggera», ha aggiunto la mìnistra. «La norma contenuta nel decreto scuola favorirà i lavori dando ai sindaci potere di intervenire». Al vertice c’erano il premier Giuseppe Conte e la ministra ai Trasporti e alle Infrastrutture Paola De Micheli. Per gli enti locali, il numero uno dell’Anci, Antonio Decaro, nonché il presidente della conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. Poi erano presenti i sindacati sul piede di guerra e i rappresentanti di famiglie e studenti. Per loro solo delusione e conferma delle proteste.
Non cambia neppure il copione
Sempre lo stesso ritornello. «L’obiettivo è portare tutti a scuola in presenza. Con particolare attenzione ai più piccoli, che hanno sofferto maggiormente in questo periodo», ha detto la Azzolina in apertura dell’incontro.
Il documento del Cts
Poi la novità: «Il documento del Cts sarà valutato rispetto all’andamento epidemiologico. Oltre alle mascherine ci sarà possibilità di usare le visiera anche per andare incontro alle esigenze di studenti con difficoltà respiratorie e ipoacusici». Il Cts – ha fatto sapere l’Azzolina, sta valutando anche la possibilità di compartimentare i banchi, con divisori, anche per garantire maggiore sicurezza.