2 giugno, Meloni: “Diamo voce all’Italia che non si arrende” (video)
È partito il corteo del 2 giugno del centrodestra da piazza del Popolo in direzione via del Corso. Decine i militanti che tengono l’enorme striscione tricolore, simbolo del flash mob organizzato da Salvini, Meloni e Tajani. I leader sono alla testa del serpentone, mentre centinaia di persone si accodano, tra inviti a mantenere le distanze e slogan libertà-libertà. Tanti gli applausi e gli incoraggiamenti a Salvini e Meloni.
Meloni spiega le ragioni del corteo del 2 giugno
La manifestazione “è partita da piazza del Popolo con un bandiera tricolore di 500 metri. La bandiera si snoda per le vie del centro in questo 2 giugno proprio perché volevamo che in un giorno come questo, gli italiani che credono nella Repubblica italiana” “possano avere voce”. Un’iniziativa ha spiegato la leder di FdI per contestare la narrazione del governo. “Non crediamo in un’Italia dove qualcuno ha tutte le libertà e qualcuno non è preso minimamente in considerazione. Come è accaduto per noi e per le nostre proposte. Dicono che neanche oggi – prosegue Giorgi Meloni nel video – potevamo manifestare. Non potevamo manifestare quando è nato il governo, non possiamo farlo oggi, non potevamo farlo durante l’emergenza Covid. Secondo la sinistra la destra non dovrebbe mai manifestare. Ma noi facciamo parte di questa nazione, abbiamo tutti i diritti e siamo liberi di esserci, soprattutto in un giorno come questo. Con la nostra bandiera tricolore per dire viva l’Italia”.
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