Silvia Romano parla per la prima volta dopo la liberazione. E posta su Fb: non arrabbiatevi per difendermi

14 Mag 2020 12:25 - di Redazione
Silvia Romano Ansa foto

Silvia Romano rompe il silenzio. A pochi giorni dal suo dibattutissimo rientro in Italia. Dopo la passerella organizzata da Conte e di Maio per il suo arrivo a Ciampino. Al culmine di polemiche e strumentalizzazioni, tra sostenitori e detrattori. Tra cori, applausi, accuse e recriminazioni per quelle prime immagini da donna libera e convertita all’Islam con tanto di abito tipico degli integralisti somali, l’ex ostaggio dei terroristi di Al shabab prova a resettare. E in nome della pace ecumenica (e sua personale anche, magari), prova a calmare gli animi via social.

Silvia Romano, il primo post su Fb dopo la liberazione

Così, dopo essere rimpatriata. E prima ancora di ringraziare un Paese che è stato col fiato sospeso per lei e che ha contribuito a salvarla, su Facebook la cooperante 24enne posta: «Non vedevo l’ora di scendere da quell’aereo. Per me contava solo riabbracciare le persone più importanti della mia vita. Sentire il loro calore e dirgli quanto le amassi. Nonostante il mio vestito»… E proprio nell’ultima sottolineatura Silvia Romano  condensa in un concentrato affidato a quattro semplici parole, un esplicito riferimento diretto alle polemiche sollevate dai più per qualla sua paparazzata sfilata dalla scala dell’aereo all’abbraccio dei genitori. Una sfilata immortalata dalle telecamere di mezzo mondo, rigorosamente in abito tradizionale somalo. O meglio, come hanno commentato tutti nelle ultime 48 ore, in divisa da “convertita all’Islam”.

Quel velato riferimento a Dio che…

Un clamore che ha diviso l’opinione pubblica tra chi l’accusa per quell’essersi allineata ai suoi aguzzini, e chi comprende e accetta, asserendo implicitamente che, convinzione o plagio, fa poca differenza. Una bagarre tracimata persino in Aula. E rispetto alla quale l’ex ostaggio 24enne scrive e conclude il suo post, esortando: «Vi chiedo di non arrabbiarvi per difendermi. Il peggio per me è passato. Godiamoci questo momento»… «Nonostante il vestito», aggiunge lei stessa. Non prima di un velato riferimento a Dio. Alla conversione. Alla nuova fede di Silvia/Aisha…

 

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