Rivolta nelle carceri, si dimette il capo del Dap. La Lega: non basta, via anche Bonafede

1 Mag 2020 17:00 - di Domenico Bruni
bonafede adn

Rivolte nelle carceri, ora arrivano le conseguenze. Il capo del dipartimento amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini, ha manifestato al Guardasigilli, Alfonso Bonafede, l’intenzione di dimettersi dal suo ruolo. Lo si apprende da fonti di via Arenula. Le dimissioni saranno formalizzate probabilmente già domani, quando ci sarà la presa di possesso di Roberto Tartaglia, nominato vicecapo del dipartimento. “Le polemiche di questi giorni sono strumentali e totalmente infondate ma fanno male al dipartimento”, avrebbe detto Basentini in un incontro avvenuto ieri col ministro della Giustizia. Bonafede lo ha ringraziato per il lavoro svolto.

Salvini: non basta, via anche Bonafede

”Le dimissioni del direttore del Dap Francesco Basentini non bastano a cancellare quanto successo in poche settimane tra carceri in rivolta, morti, evasioni e perfino mafiosi e assassini usciti a decine di galera. Il ministro Bonafede è il primo responsabile: dimissioni!”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. ”Via il capo del Dap, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. È solo un primo passo. Bonafede non pensi di scaricare le proprie responsabilità: la scarcerazione di migliaia di delinquenti, compresi boss mafiosi, è una sua colpa”. Lo dicono i parlamentari leghisti Giulia Bongiorno, Nicola Molteni, Jacopo Morrone e Andrea Ostellari.

“Le dimissioni di Basentini sono tardive ma giuste. Italia Viva lo aveva chiesto pubblicamente in tutte le sedi. Adesso auspichiamo che il Ministro Bonafede porti in Cdm la scelta di una figura saggia, autorevole e condivisa”. Così in un tweet l’ex ministro Maria Elena Boschi, commentando le dimissioni, non ancora ufficialmente confermate, del capo del Dap, il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.

Ancora troppi i contagiati tra la polizia penitenziaria

Per il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe “è confortante” il dato fornito dal Ministero della Giustizia circa i 53 appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria guariti da Covid-19 nelle carceri. “Restano, ad oggi 204 contagiati fra i poliziotti penitenziari e 7 gli appartenenti al comparto funzioni centrali: 180 stanno affrontando la quarantena presso il domicilio, 19 in caserma e soltanto 12 sono ricoverati presso strutture ospedaliere – sottolinea il segretario generale Donato Capece – Probabilmente, se fossero stati raccolti i nostri gridi di allarme lanciati lo scorso gennaio, avremmo potuto fronteggiare l’emergenza con i quantitativi necessari di Dpi. Al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede rinnovo l’invito a non ritardare ulteriormente gli accertamenti doverosi ai Baschi Azzurri, quali sono i test ematici e quello del tampone, fondamentali per la sicurezza sociale ma che in alcune Regioni ancora non sono stati fatti”.

 

Commenti

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  • Antonio Ginanni Corradini 3 Maggio 2020

    Quando gli ITALIANI non rispettano i decreti, vengono SANZIONATI, di santa ragione,
    mentre i MINISTRI e Sottosegretari, vari dirigenti, come MAI non pagano i loro
    errori? Siamo in democrazia, le situazioni dovrebbero essere pari.

  • federico 2 Maggio 2020

    Se non erro, Basentini fu nominato proprio da Bonafede. Se così è diciamolo, scriviamolo – nel vs. articolo non lo leggo – gridiamolo ai 4 venti. E ricordiamo che Tartaglia arriva dalla Procura di Palermo, che ha perseguito Andreotti, Contrada, il Capitano Ultimo, tutta la sua squadra, buona parte dei collaboratori di Falcone (eccetto ovviamente De Gennaro), mentre ha conferito i benefit di pentiti a gente come Busca, Di Maggio, Spatuzza (che i media mai ci ricordano esser l’assassino di Don Puglisi)

  • Giuseppe Forconi 2 Maggio 2020

    Bonafede se non e’ invischiato ( cioe’ pagato) poco ci manca , dimostrando la sua totale ignoranza ( come del resto tutti i comunisti) per il posto dove ci si e’ piazzato, quindi deve andarsene, gia’ da ieri, ma purtroppo in totalita’ rossa questi emeriti sciacalli, ignoranti, imbecilli, possono fare quello che vogliono.
    La domanda e’ sempre la stessa ….. ma mattarella sta sempre in finestra ? Quando si decide a mostrare la sua forza?

  • Enzo Marotta 2 Maggio 2020

    Iole, ma chi te lo fa fare.
    Hai sentito quel ricchione violento e furioso, Checca Pavone, come ti ha attaccato ieri sera a Matrix?
    Lui rappresenta perfettamente la “politica” governante della sinistra moderna, imposta da poteri occulti, e stai certa che il loro annunciato ritorno del virus, organizzato con il vomitarti addosso gli infettati che arriveranno dal nord e dall’estero a partire dal 4, sarà addebitato unicamente alla tua decisione di far mangiare il cornetto caldo fuori dal bar sul proprio tavolino, anziché freddo a casa.
    E per te verrà mobilitata tutta la macchina punitiva e repressiva, la stessa che nel frattempo sta mandando in libertà i capi clan che pure da ciò, povera te, chissà cosa ti dovrai aspettare.
    Sei coraggiosa e anche tu sei una donna con le palle che molti uomini oggi non hanno più.
    Hai tutta la mia stima ma sei un gladiatore tra le belve in attesa di essere sbranato, se il popolo non butta giù questo ignobile anfiteatro.

  • Nicola 1 Maggio 2020

    L amnistia ci vuole subito

  • Francesca 1 Maggio 2020

    Ci metto la faccia, avete fatto scarcerare i mafiosi e i carceri sono ancora pieni e i carcerati in pericolo nelle celle sono in 5 6 non ci sono norme igieniche e non ci sono dispositivi di sicurezza come garantiva il ministro BONAFEDE non sono attrezzati per i contagi ! È degrado allo stato puro !!! I test ai nuovi arrivi non vengono fatti così come non vengono fatti a chi esce !!!
    Noi familiari siamo preoccupatissimi !!!
    Per la condizione di terrore che ogni giorno vivono lì dentro ! Va bene puniti ma così sono condannati a morte !!!
    Togliamo L allarmismo non sono tutti mafiosi ci sono anche piccoli reati commessi da poveracci !!!
    Non è giusto questo modo di trattarli sono esseri umani e li trattano come bestie !!! Non è umano tutto questo
    Vi ringrazio per avermi ascoltata !!! Non chiedo indulto ne amnistia ma risolvete la situazione sanitaria all interno dei carceri