Primo Maggio, concertone “buonista” con Conte. Ma spunta Bella Ciao (video)
Niente attacchi politici ai “nemici” di sempre, Berlusconi, Salvini, la Meloni. Tantomeno al governo in carica, da sempre oggetto di qualche frecciata, almeno per salvare la faccia, dalla piazza di sinistra convocata dai sindacati.
Il Concertone del Primo Maggio, quest’anno, è andato in scena senza polemiche e senza piazza fisica ma con quella virtuale della tv e dei social. Un evento trasmesso in streaming da diverse location, con Ambra Angiolini in studio a presentare, col divieto, apparente, di infastidire il manovratore Conte. Come invece era accaduto, per esempio, con Salvini quando era al governo e quando era all’opposizione. Per non parlare del trattamento riservato all’ex premier Berlusconi…
Nel giorno del Lavoro che non c’è, non solo a causa del coronavirus, il tema dei sostegni al reddito, alle imprese e alle famiglie, su cui lo stesso Conte si è scusato, non è entrato nella scaletta. La Angiolini, però, qualche passaggio “politico” lo ha comunque fatto. “Questa piazza ha bisogno del lavoro, dei diritti e delle tutele e non ha senso starci così. Ma abbiamo la volontà di tornarci l’anno prossimo. Ci siamo accorti di come sia partita la campagna elettorale e di come le falle siano state coperte dai risparmi della gente comune che ora sta rischiando il lavoro”. Niente nomi, però. La colpa è del governo? No, di qualcuno, generico…
In compenso, la cantante Tosca anche stavolta si è esibita nel suo pezzo forte, l’operazione-simpatia a sinistra, esibendosi in “Bella Ciao”, su un palco senza pubblico. Ma con la claque della sinistra da casa…