Palamara, Lettera22 e il silenzio della Fnsi: «È difficile essere amici degli amici e vestali»
«Quello che emerge in queste ore dalle intercettazioni sul caso Palamara rappresenta quel grumo nero fatto di interessi non sempre lineari che legano pezzi di giornalismo a pezzi di magistratura e altri poteri dello stato. Una vera e propria centrale di potere che ha inquinato l’informazione e la vita, non solo politica, italiana. Come Lettera22 denunciamo l’imbarazzato silenzio del sindacato dei giornalisti e delle associazioni a questo affiliate. Di solito sempre sul chi va là ma, evidentemente, è difficile essere controllati e controllori. Amici degli amici e vestali della libera stampa… ». Lo scrive in una nota l’associazione Lettera22.
Lettera22, appello ai giornalisti
«Noi – prosegue la nota – invece cerchiamo sinceramente di essere, da sempre, liberi. Da sempre profondamente preoccupati quando leggiamo su questo moderno strumento di tortura che rappresentano le intercettazioni questo spaccato imbarazzate del dietro le quinte della vita pubblica italiana. Per questo – conclude la nota – vogliamo gridare alta e forte la nostra indignazione e dire ai tanti colleghi di unirsi a questo grido. Per difendere la libertà di informazione, i diritti, il Diritto».
Che cos’è Lettera22
Lettera22 è un’associazione nazionale che riunisce circa 400 tra giornalisti e operatori impegnati a qualsiasi titolo nel campo dell’informazione. L’associazione, nata nel 2008 per iniziativa di Paolo Corsini ed accolta con interesse dalle istituzioni e dal mondo politico, si propone di promuovere e di sostenere con la propria attività l’informazione libera e non omologata, impegnandosi nella lotta contro la dittatura del politicamente corretto e le fake news del “pensiero unico”. Il nome dell’associazione è un omaggio alla mitica macchina da scrivere Olivetti Lettera 22 che ha accompagnato l’epoca eroica del giornalismo italiano.
Gli scopi di Lettera22 sono: promuovere e sostenere un’informazione libera e non omologata. Facilitare ai propri associati i rapporti reciproci nonché i contatti con istituzioni italiane ed internazionali. Promuovere la mutua assistenza tra gli associati.