“Non sputare. Lavati le mani”, Minoli annichilisce Conte: ripete da 3 mesi le cose che diceva mia nonna

20 Mag 2020 13:04 - di Chiara Volpi
Giovanni Minoli foto Ansa

Giovanni Minoli, il giornalista che ha portato la politica nella casa degli italiani. Che ha fatto conoscere da vicino i protagonisti della Prima Repubblica, sondando gli aspetti più privati e inediti di figure istituzionali negli anni scorsi ancora imperscrutabili per l’immaginario collettivo. L’ideatore di Mixer che ha indagato su scandali e misteri della nostra storia recente, ora prende di petto il premier Conte. E in un attacco frontale degno dei suoi. Tra peli sullo stomaco e tanta indignazione che affiora sulla punta della sua lingua, si scatena contro l’operato del presidente del consiglio. Sottolineando l’incertezza dei provvedimenti proposti. L’inadeguatezza delle misure adottate. E ci va giù pesante…

Minoli all’attacco di Conte in tv

Armato dal sacro fuoco della ricerca della verità. Stuzzicato dal desiderio di mettere alla berlina vizi privati e pubbliche virtù dell’italiano medio al comando, Minoli affronta Giuseppe Conte. E con l’arma della dialettica, in poche, semplici frasi, lo distrugge. Mettendone alla berlina contenuti e modalità della comunicazione alle masse. Lui, l’avvocato del popolo che, rimarca il giornalista, in mesi di emergenza e morte, dolore e crisi, paura e fragilità. Nel buio cieco di prospettive e certezze, non è stato un faro per gli italiani. Anzi, una luce puntata contro… E così, ospite della puntata di Omnibus, il buon Minoli si scatena.

Ecco come il giornalista polverizza il premier

E favore di telecamera. Deciso a rimettere le cose a posto, va all’assalto della verità e sul premier dichiara: «Giuseppe Conte – centra subito il mirino il giornalista – ha detto in tre mesi le cose che diceva mia nonna». E a dimostrazione che non servono dotti preamboli diplomatici o inutili perifrasi sociologiche per esprimere con nettezza e lucidità un parere, aggiunge a mo’ di esempio: «Come di lavarsi le mani e non sputare», va per le spicce Minoli. E in quella semplice, riassuntiva spiegazione con esempio annesso, apre un mondo sul premier. Sulla sua modalità di approccio e di dialogo con gli elettori. E, soprattutto, sulla sua capacità d’intervento pragmatico nel corso della gestione emergenziale da pandemia.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *