CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Giovanni Minoli foto Ansa

“Non sputare. Lavati le mani”, Minoli annichilisce Conte: ripete da 3 mesi le cose che diceva mia nonna

Politica - di Chiara Volpi - 20 Maggio 2020 - AGGIORNATO 20 Maggio 2020 alle 16:39

Giovanni Minoli, il giornalista che ha portato la politica nella casa degli italiani. Che ha fatto conoscere da vicino i protagonisti della Prima Repubblica, sondando gli aspetti più privati e inediti di figure istituzionali negli anni scorsi ancora imperscrutabili per l’immaginario collettivo. L’ideatore di Mixer che ha indagato su scandali e misteri della nostra storia recente, ora prende di petto il premier Conte. E in un attacco frontale degno dei suoi. Tra peli sullo stomaco e tanta indignazione che affiora sulla punta della sua lingua, si scatena contro l’operato del presidente del consiglio. Sottolineando l’incertezza dei provvedimenti proposti. L’inadeguatezza delle misure adottate. E ci va giù pesante…

Minoli all’attacco di Conte in tv

Armato dal sacro fuoco della ricerca della verità. Stuzzicato dal desiderio di mettere alla berlina vizi privati e pubbliche virtù dell’italiano medio al comando, Minoli affronta Giuseppe Conte. E con l’arma della dialettica, in poche, semplici frasi, lo distrugge. Mettendone alla berlina contenuti e modalità della comunicazione alle masse. Lui, l’avvocato del popolo che, rimarca il giornalista, in mesi di emergenza e morte, dolore e crisi, paura e fragilità. Nel buio cieco di prospettive e certezze, non è stato un faro per gli italiani. Anzi, una luce puntata contro… E così, ospite della puntata di Omnibus, il buon Minoli si scatena.

Ecco come il giornalista polverizza il premier

E favore di telecamera. Deciso a rimettere le cose a posto, va all’assalto della verità e sul premier dichiara: «Giuseppe Conte – centra subito il mirino il giornalista – ha detto in tre mesi le cose che diceva mia nonna». E a dimostrazione che non servono dotti preamboli diplomatici o inutili perifrasi sociologiche per esprimere con nettezza e lucidità un parere, aggiunge a mo’ di esempio: «Come di lavarsi le mani e non sputare», va per le spicce Minoli. E in quella semplice, riassuntiva spiegazione con esempio annesso, apre un mondo sul premier. Sulla sua modalità di approccio e di dialogo con gli elettori. E, soprattutto, sulla sua capacità d’intervento pragmatico nel corso della gestione emergenziale da pandemia.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Chiara Volpi - 20 Maggio 2020