Musumeci: “Dal 4 maggio non faccio entrare nessuno. Non tutte le regioni sono uguali”

2 Mag 2020 11:14 - di Redazione

“Da lunedì prossimo non faccio entrare nessuno in Sicilia, Come ho fatto in queste 5 settimane”. Nello Musumeci, dai microfoni di Omnibus, spiega la “sua” Fase 2. “Non possiamo pensare di aprire la Sicilia. Perché temiamo che ci possa essere un afflusso di altre regioni. Assolutamente non sottoposto a una verifica sanitaria necessaria. Che diventa il presupposto per evitare il ritorno del contagio”.

Musumeci: in Sicilia non entra nessuno

Il governatore della Regione siciliana si rivolge anche ai cittadini che vivono al Nord. “Non li farò entrare. Chi vuole venire sa che deve rimandare l’agenda di qualche settimana. Non può entrare. Anche se serve concordarlo con il ministero dei Trasporti perché non dipende solo da noi”. “Noi governatori conosciamo meglio di atri le esigenze del territorio. Che non sono uguali a quelle della Lombardia o della Liguria“. Poi spiega di aver firmato con i presidenti del centrodestra un documento “molto garbato” al governo. “Proposte non critiche. Che dovevano essere e sono uno strumento di ausilio al governo centrale. In questo momento non sono ammesse polemiche. Servono atteggiamenti in rapporto di collaborazione. Le 18 ordinanze che ho firmato finora sono state coerenti con le linee generali che ha dato il governo”.

Musumeci punta anche i riflettori sul turismo. “Per noi uno dei settori economici di traino. Soprattutto in questo momento. Prima dell’epidemia era la regione con il più alto tasso di crescita sul turismo nel Sud. Alcune testate prestigiose hanno considerato la Sicilia tra le prime sette tappe nel mondo. Ora ci stiamo attrezzando tenendo conto della prudenza. Riteniamo – conclude – di dovere dare ossigeno a migliaia e migliaia di piccole imprese. A differenza del Nord il Sud è caratterizzato da un sistema imprenditoriale assai frammentato. Con molte imprese familiari”.

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