Mistero Burundi: assembrati e senza mascherine. Dall’inizio della pandemia 42 casi e un morto

25 Mag 2020 19:01 - di Laura Ferrari

Questa foto è stata scattata 24 ore fa. La mattina del 24 maggio 2020 alla fine del Ramadan. La gente è assiepata sulle sponde del lago Tanganica, in Burundi. Festanti e assembrati. Nessuno di loro indossa la mascherina, né tantomeno mantiene il “distanziamento sociale” imposto in tutto il mondo.

In tutta l’Africa meno morti che in Emilia Romagna

Irresponsabili che hanno provocato una strage? Macché. Il Burundi sembra “immune” al coronavirus. Ennesima contraddizione di questa pandemia. I numeri aggiornati appunto al 24 maggio, riportano appena 42 casi totali di positivi. E tra essi, ben 20 guariti. I decessi? Un solo morto dall’inizio della pandemia. Tenete presente che il Burundi è la nazione più povera del pianeta. Eppure, apparentemente, la pandemia ha risparmiato i suoi abitanti. Nei giorni scorsi, il portavoce dell’Oms ha cercato di dare qualche spiegazione tecnica al fatto che l’Africa non sia stata travolta dal Covid-19. Si calcolavano tre milioni di morti, ne hanno avuti finora circa tremila e trecento. In tutta l’Africa meno della sola Emilia Romagna (oltre quattromila). Tra le spiegazioni, la più singolare riguarda il fatto che gli africani sono più “attrezzati” a convivere con le epidemie. Lo dice l’esperto dell’Oms, come potete leggere in questo articolo. Quindi, saprebbero gestirle meglio degli europei. A giudicare dalle immagini che arrivano dal Burundi sembrerebbe il contrario.

Intanto il Burundi ha un nuovo presidente

Lo Stato africano, in queste ore, è salito alla ribalta della politica estera per il recente risultato elettorale.  Évariste Ndayishimiye, il candidato del partito al potere in Burundi, è stato proclamato vincitore delle elezioni presidenziali dalla Commissione elettorale nazionale indipendente (Ceni). In precedenza la Commissione aveva pubblicato risultati parziali che davano a Ndayishimiye un vantaggio molto grande sugli avversari. I dati definitivi saranno pubblicati solo il ​​4 giugno. Il partito al potere, Cndd-Fdd, ha ottenuto un’ampia vittoria anche nelle legislative e nelle municipali.  L’opposizione ha però denunciato brogli da parte delle autorità. Il generale Ndayishimiye, 52 anni, succederà al presidente Pierre Nkurunziza. Quest’ultimo, al potere dal 2005, aveva deciso di non candidarsi per un quarto mandato e aveva definito Ndayishimiye, suo «erede». Nelle statistiche il Burundi risulta il Paese con il Pil più basso al mondo.

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