Mes, l’Eurogruppo trova l’accordo. Brindano Pd e renziani, il M5S ha paura di perdere la faccia

9 Mag 2020 8:37 - di Franco Bianchini
Mes

Accordo trovato sulle linee di credito anti pandemia del Mes dai ministri delle Finanze dell’Eurozona. Ma la decisione finale per l’accesso spetta agli Stati membri. Il che significa che l’Italia dovrà esprimersi. Qui nasce un nuovo focolaio di polemiche, con il M5S che si mette di traverso per non fare la figuraccia di un ennesimo dietrofront. Il Pd invece “brinda”: «Finalmente una bella notizia», mentre i renziani si dicono più che soddisfatti.

Di Maio in imbarazzo sul Mes

«Si parla di circa 30 miliardi del Mes per l’Italia», dice un Di Maio sempre più imbarazzato. «Noi stiamo invece lavorando su un accordo per il recovery fund che vale tra i 1500 e i 2000 miliardi». Di tutt’altro parere Nicola Zingaretti, che definisce la linea di credito «una grande opportunità per l’Italia». Il leader dei dem fa volare la fantasia e parla di possibili assunzioni di medici e infermieri, nonché investimenti per nuovi farmaci.

‘«Non possiamo esultare per i risultati dell’eurogruppo sul Mes», si legge in una nota del M5S. «Sebbene debolmente migliorato, resta uno strumento inadeguato per rispondere all’emergenza che stiamo attraversando, sia per la quantità di risorse che può mettere in campo, sia perché continua a essere insidioso nelle potenziali condizionalità future, sulle quali non sono stati ancora fugati tutti i dubbi».

Conte fa il “mediatore strategico”

Dal canto suo Conte cerca di accontentare un po’ gli uni e un po’ gli altri. Si dice come al solito “moderatamente” soddisfatto, così da non urtare la suscettibilità né di Di Maio né di Zingaretti. Ma anche per il premier l’imbarazzo è evidente. «La sfida cruciale», dice, «resta quella di tradurre in realtà il segnale politico sul recovery fund, prima che sia troppo tardi».

Cosa prevede l’intesa sul Mes

L’accordo raggiunto all’Eurogruppo si fonda su una linea di credito da 240 miliardi di euro per gli Stati membri che lo desidereranno per far fronte alle necessità di finanziamento legati all’emergenza Covid-19. «La linea di credito del Mes sarà operativa dal primo giugno», scrive in un tweet il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire.

Il requisito necessario è uno solo

C’è la conferma, sottolineano da Bruxelles, che «il solo requisito necessario a richiedere l’accesso alle linee di credito» del Mes «sarà che gli Stati membri dell’area euro che richiedono sostegno si impegnino a utilizzare queste linee di credito per sostenere il finanziamento interno dei costi diretti e indiretti sanitari, di cura e di prevenzione dovuti alla crisi della Covid-19. Questo impegno sarà dettagliato sulla base di un Piano di risposta alla pandemia individuale. Piano preparato sulla base di un modello, per qualsiasi strumento utilizzato nell’ambito del Pandemic Crisis Support».

La durata media dei prestiti

Le richieste per utilizzare le linee di credito del Mes pensate per la pandemia di Covid-19 «potranno essere fatte fino al 31 dicembre 2022». La durata media dei prestiti sarà di «dieci anni», spiega il direttore del Mes

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