Lavoro nei campi, boom di richieste degli italiani: smascherato il bluff della Bellanova
Le lacrime della Bellanova, la sanatoria gigante dei clandestini. Tutto “giustificato” dal fatto che il lavoro nei campi gli italiani non lo vogliono fare. La solita litania, il solito slogan. Invece la realtà è ben diversa. È boom di italiani che “tornano” a lavorare nel settore agricolo. Lo dicono i dati dell’agenzia per il lavoro Orienta.
Gli italiani chiedono il lavoro nei campi
«In queste settimane», spiegano dall’Agenzia, «stiamo assistendo a una crescita esponenziale di italiani che rispondono agli annunci di lavoro nei campi. In molti territori le percentuali di risposta degli italiani vanno oltre il 90% del totale. Parliamo di un bacino di lavoratori agricoli intercettati da Orienta di circa 10mila».
Pochi gli stranieri che rispondono alle richieste
Un altro dato che smentisce la Bellanova. «In alcune ricerche attive come in Piemonte e Abruzzo, per esempio, i cittadini stranieri che rispondono alle richieste sono pochissimi». Secondo Orienta, «è evidente come questo dato è strettamente connesso alle ricadute sociali e lavorative scaturite a seguito del lookdown. Moltissime persone, soprattutto giovani sotto i 35 anni, ma non solo, hanno dovuto sospendere le loro attività lavorative.Molte avrebbero lavorato nella ristorazione, nei bar, nei parchi giochi, negli stabilimenti balneari. E ancora, nella piccola distribuzione».