L’astronauta Parmitano inguaia Conte: “Nello spazio sapevo del coronavirus da novembre”

25 Mag 2020 15:22 - di Davide Ventola

L’astronauta Luca Parmitano dalla sua stazione orbitante già sapeva dell’esistenza del coronavirus da novembre. Ancora prima che Pechino annunciasse pubblicamente il diffondersi del virus.
L’ufficiale dell’Aeronautica Militare con 25 anni di servizio e sei missioni spaziali alle spalle, lo ha ripetuto due volte. Intervistato nel mese di aprile in due differenti trasmissioni Rai, Parmitano ha ammesso che sulla stazione orbitante monitoravano quanto stava accadendo sulla Terra.

La rivelazione di Difesaonline su Parmitano

Come scrive difesaonline.it, per ben due volte il colonnello Parmitano dice del coronavirus. «A bordo abbiamo un collegamento quotidiano con le realtà terrestri; abbiamo anche accesso alla rete internet; possiamo comunicare con i centri di controllo e già da novembre, avevamo iniziato a seguire i primi contagi, inizialmente soltanto nei paesi asiatici, poi al mio rientro i primi contagi in Europa…». Intervista del 25 aprile alla trasmissione di Raiuno, Petrolio.

E ancora a Tg2 Storie, il 9 maggio. «Sulla stazione abbiamo seguito quello che stava succedendo sulla Terra: anche prima del mio rientro già da novembre eravamo al corrente di questo probabile contagio pandemico e soprattutto la gravità che si andava allargando a macchia d’occhio proprio in Europa poco prima del mio rientro».

Per ben due volte descrive una situazione già critica a novembre, quando invece le autorità di Pechino hanno lanciato l’allerta a gennaio. Cosa significa? L’ipotesi è che il colonnello Parmitano sapesse, grazie alle informazioni in arrivo dall’intelligence americana, della presenza di un pericolo per la salute mondiale. Gli Usa, infatti, potrebbero aver avvertito i governi alleati della situazione prima ancora che il medico cinese Li Wenliang denunciasse i fatti.

Impossibile che Conte non sapesse

Impossibile che il premier Conte, che ha la delega per i Servizi segreti, ne sapesse di meno di un ufficiale dell’aeronautica in missione nello spazio. Verrebbe quindi da chiedere al governo italiano perché, una volta informato, non abbia preso le misure cautelative.

Commenti

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  • Voltolin Alessandro 26 Maggio 2020

    Se quello che ho appena letto fosse vero senza alcun dubbio,il presidente del Consiglio dovrebbe essere processato per direttissima e finire in carcere per reato per omicidio colposo|||

  • Elisabetta 26 Maggio 2020

    Perche dovevano creare un modo per far sottomettere il popolo Italiano . Quindi la pandemia doveva diffondersi

  • giuseppe 25 Maggio 2020

    Nel governo Conte 1 il presidente del consiglio essendo un missione con Palmitano nello spazio non sapeva che Salvini sulla terra chiudeva i porti. nel Conte 2 sempre in missione nello spazio non sapeva del virus cinese a differenza di Palmitano. CONTE impersona le 3 scimiette; non vede, non sente non parla (ma PIRLA).

  • nufrust@libero.it 25 Maggio 2020

    Il governo era troppo impegnato a buttare fango sull’opposizione.
    Conte, Zingaretti Speranza…
    La Lega crea allarmismo…
    Il governo invece col suo ritardo ha creato morti

  • Giancarlo 25 Maggio 2020

    Perché essendo un servo del Male , voleva che si diffondesse, e con lui gli altri complici : zingaretti in primis, ma naturalmente sono tanti questi demoni, ormai sono metastasi sparse ovunque…