Il Pd si vanta del “contentino” a medici e infermieri: dem presi a pesci in faccia sui social

29 Mag 2020 13:20 - di Sveva Ferri
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Il Pd si vanta su Facebook per l’istituzione della Giornata dei camici bianchi, approvata a Palazzo Madama sulla base di un emendamento del senatore Dario Parrini. L’autocelebrazione per l’iniziativa finisce, però, per diventare un boomerang, con commenti indignati degli utenti, che ricordano ai dem che certe iniziative, se non accompagnate dai fatti, suonano come intollerabili prese in giro. Perché un conto è la narrazione, un conto è la realtà; un conto sono i pur validi gesti simbolici, un conto sono i gesti concreti. Specie se, stando al governo, ci si limita ai primi, aggirando i secondi.

Il Pd si vanta della Giornata dei camici bianchi

“Con un voto all’unanimità di un emendamento a mia prima firma, il Senato ha deliberato l’istituzione di una Giornata dei camici bianchi, per onorare l’impegno, il lavoro e il sacrificio di medici, infermieri, operatori e volontari in ambito sanitario, socio-sanitario e socio-assiastenziale durante la pandemia da Covid 19. Una scelta giusta. Un dovere da compiere”, si legge sulla pagina Facebook ufficiale del Pd, che cita Parrini. Una spremuta di buoni sentimenti e riconoscenza, di cui però pressoché tutti colgono l’ipocrisia. Su una sessantina di commenti, un solo cuore fa capolino. Per il resto è tutto un ricordare, come fa Emilio, che “sarebbe opportuno anche una gratifica sullo stipendio per la loro abnegazione”.

L’indignazione degli infermieri

Tania, che sembra appartenere alla categoria “celebrata”, scrive che “vorrei potervi dire di persona cosa ce ne facciamo….. dopo la vergogna del premio Covid è quella eterna dei contratti…. grazie”. E, ancora, Christian: “Non volevo una giornata dei camici bianchi, ma il rispetto dei contratti collettivi. Sono più di dieci anni senza aumento di stipendio, noi che salviamo vite, che accudiamo, vilipesi e capri espiatori della dirigenza, che lavoriamo al limite con presidi scarsi o inesistenti, che ci accusano e riceviamo insulti. Non mi interessa della giornata dei camici bianchi, sarebbe meglio adeguare il nostro stipendio e mantenere le promesse fatte!”

E un utente sbotta: “Non parlo altrimenti bestemmio”

“Ci continuate a prendere in giro. Vergogna”, scrive poi Rossella, mentre Adelaide torna sul tema del contratto. “Vogliamo un rinnovo. Basta ringraziamenti, troppo facile così!!!”. Istanze a cui si uniscono le molte voci di non appartenenti alla categoria, che – con sentimenti autentici di solidarietà – invocano per “questi che donano la vita” un vero riconoscimento professionale, che non può non passare – anche – per lo stipendio. E poi c’è chi, come Matteo, sintetizza tutto lo sdegno per queste ipocrisie che si fanno offesa: “Non parlo altrimenti bestemmio”.

 

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