Calci in faccia a una donna che crolla sul selciato: straniero beccato col sangue ancora sulle scarpe

18 Mag 2020 17:22 - di Redazione
carabinieri foto Ansa

Una violenza cieca. Gratuita. Di cui ancora si fatica a capire il perché. l’unica certezza è che quando accaduto di notte in pieno centro a Roma è di una ferocia inaudita. Il passante che ha suo malgrado assistito alla scena della brutale aggressione, stenta a credere ai suoi occhi. E dà immediatamente l’allarme alle forze dell’ordine. Le quali, intervenute tempestivamente, individuano nel giro di breve il possibile responsabile: poco distante e in stato di ebbrezza, l’uomo ha le scarpe che ancora grondano sangue…

Calci in faccia a una donna che resta in terra

Un’aggressione estremamente violenta quella a cui un malcapitato passante capita di assistere. Stenta a credere ai suoi occhi ma, poco distante, vede un uomo, ubriaco e molesto, che infierisce ferocemente su una donna con tanti e poderosi calci sferrati al volto. La vittima, che è rimasta a terra stordita dai ripetuti colpi, giace sui sampietrini di piazza Madonna di Loreto. È una maschera di sangue… A scatenare la furia cieca, un cittadino romeno di 68 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con numerosi precedenti alle spalle. I Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia e dell’8° Reggimento ”Lazio”, chiamati dal passante arrivano sul luogo e individuano subito il possibile responsabile della feroce aggressione.

La violenta aggressione in pieno centro a Roma

Lo avvicinano e lo arrestano con l’accusa di lesioni personali gravi. Ma non riescono a ricostruire il perché di tanta brutalità. Ancora oggi gli uomini dell’Arma non comprendono i motivi alla base di tanto accanimento sulla vittima. E su questo particolare stanno ancora cercando di fare piena luce da due giorni. O meglio, da due notti fa, quando sono stati allertati dal passante che aveva assistito alla scena. I militari, arrivati sul posto, hanno trovato la donna ancora sdraiata sul selciato, cosciente ma gravemente ferita al volto. Il suo aggressore era seduto poco lontano, in evidente stato di ebbrezza, come se nulla fosse accaduto. Ma con le scarpe ancora macchiate di sangue…

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