Zoo in crisi per la “quarantena”: «Uccideremo alcuni animali per darli in pasto ad altri»

17 Apr 2020 9:42 - di Liliana Giobbi
zoo

Una situazione tremenda, una scelta che fa inorridire. In un’intervista a “Die Welt” parla la direttrice dello zoo di Neumünster in Germania, Verena Kaspari. E denuncia di non avere più le risorse economiche per nutrire tutti gli animali del parco.  Quindi ha deciso, come ultima possibilità, di dare in pasto alcuni degli animali dello zoo ad altri. La lista degli esemplari che dovranno essere uccisi per prima è già stata compilata, ha spiegato. «Sappiamo già quali sopprimere per primi»

Dallo zoo di Neumünster: «Non abbiamo alternative»

La decisione, ammette, è sgradevole. Ma non ci sono alternative nel momento in cui le casse sono vuote, con lo zoo senza visitatori a causa del lockdown. Ogni giorno le foche e i pinguini hanno bisogno di essere nutriti con grandi quantità di pesce fresco che non può più essere acquistato. «Se saremo costretti inizieremo a sopprimere gli animali piuttosto che lasciarli morire di fame», ha affermato.

Le perdite ammontano già a 175mila euro

Neumünster è una cittadina tedesca di 80mila abitanti a circa 70 chilometri a nord di Amburgo. Il suo zoo appartiene a una fondazione privata che non entra a far parte degli aiuti di emergenza statale decisi per le piccole e medie imprese. Quindi deve far fronte da solo all’emergenza e alla chiusura. La mancanza di visitatori ha causato fortissime perdite, 175mila euro.

La “tristezza” di alcuni animali

Non è da sottovalutare la condizione emotiva degli animali. Molti esemplari sono infatti abituati ad essere al centro dell’attenzione dei visitatori. Con gli zoo chiusi sono da soli tutto il giorno, considerando pure  che il personale è in numero ridotto. Questo crea problemi psicologici soprattutto a scimmie, foche e pappagalli.

La situazione negli altri zoo

Ma anche altri zoo tedeschi  sono nelle stesse condizioni. Tra l’altro, gli animali che vivono in ambienti tropicali vanno tenuti a temperatura di almeno 20 gradi. Quindi ci sono le spese per il riscaldamento. Non è diversa la situazione in Austria. Lo zoo di Vienna ha messo in licenza per tre mesi il 70% dei suoi dipendenti.

Commenti

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  • Erasmo Dattoli 17 Aprile 2020

    Vi prego fatevi portatori di richiesta di fondi economici. Si, lo so , ci sono gli esseri umani a cui pensare, che vengono prima…ma ci stanno già pensando : in maniera egregia in Germania, in maniera catastrofica in Italia, etc., etc.
    Ma per gli esseri animali, a cui è stata privata la libertà per nostro sollazzo,non c’è scampo e mi sembra addirittura caritatevole sopprimerne alcuni per sfamarne altri in attesa del ripristino dei flussi dei turisti, se mai ci sarà.

  • lamberto lari 17 Aprile 2020

    Salviamoli…salviamo questi poveri animali e contestualmente basta ZOO!
    ANIMALI LEBERI IN NATURA.
    FACCIAMOCI ATTIVI DI UNA SOTTOSCRIZIONE …..dove sono i SOROS di turno!