Vauro, vignetta da voltastomaco: ha offeso insieme Gesù e le vittime del coronavirus
Vauro ci ha abituati al peggio del peggio. Le sue vignette sono quanto di più insulso possa girare per il web e per la carta stampata. I suoi prodotti non sono dissacranti, beceri o faziosi. Fanno semplicemente venire il voltastomaco. Si stenta anche a individuare una tipologia umana o politica che possa gradire le sue continue offese alla pubblica decenza. Neanche il comunista più sfegatato o l’anarchico più fomentato potranno gradire quello che, spesso, gli esce dalla penna. Come oggi, in occasione della Pasqua, circostanza in cui Vauro ha superato se stesso. È infatti riuscito, in un colpo solo, a offendere sia Gesù e i cristiani sia le vittime del coronavirus e i loro parenti. Nella vignetta si vede un infermiere che dice: «È risorto». E un altro che dice: «Si è liberato un posto in terapia intensiva». Roba veramente da far torcere le budella. E a offendersi dovrebbero essere anche tutti i medici e tutti gli infermieri. Tutta gente che sta oggi dando il meglio a rischio della propria vita e che Vauro dipinge come gente cinica e indifferente. Ripetiamo la domanda: a chi può piacere una roba simile? Perché a qualcuno sicuramente piacerà, visto che Vauro non cambia il suo stile e insiste a offendere i sentimenti più sacri degli italiani. La satira ha un senso e una legittimazione se veicola un messaggio,ancorché in forma urticante, provocatoria e dissacrante. Ma in questo caso qual è il messaggio?L’offesa fine a se stessa. Il puro e semplice piacere di vilipendere e offendere. A chi può piacere dunque tutto ciò? Solo a chi non sta bene di testa e ama rotolarsi nel fango.
E’ solo un cane rognoso, nell’aspetto e nell’anima purulenta !
Se questa vignetta volta lo stomaco di qualcuno, come mai lo stomaco di quel qualcuno non si é voltato quando ha sentito i commenti di molta gente a inizio gennaio e fine febbraio? “A noi non tocca, state tranquilli!”, “fate i tamponi a loro e non ai medici, tanto prima o poi contrarranno il virus lo stesso”.. Oppure, altra spiegazione: lo stomaco si volta a comando del cervello (indipendentemente se funziona o meno).
Speriamo che crepi lui e vada all’inferno.
Sì,concordo. Si tratta di una satira bieca e per nulla umoristica .