Scuola, la Azzolina va da Fabio Fazio a fare gli annunci: «A settembre distanziamento fisico in classe»

6 Apr 2020 10:25 - di Massimo Baiocchi
Azzolina

«Non è il ministro dell’Istruzione che può stabilire quando il virus abbia termine o meno». Lucia Azzolina sceglie di andare da Fabio Fazio per anticipare quello che accadrà (o potrebbe accadere) a scuola. Una scelta che conferma la voglia di riflettori che sta travolgendo il governo, sempre in tv e sotto i riflettori. Nonostante i tentativi di mostrare una pseudo-sicurezza, è evidente che naviga a vista.

Azzolina: «Studenti tutti ammessi ma non tutti promossi»

«Io ho il compito di tutelare gli studenti e di garantire alle famiglie», dice. E questo è scontato. «Fino a che non ci sarà la sicurezza per tutto il nostro personale scolastico e per gli studenti non si tornerà in classe. Per la terza media, se non si torna, gli studenti presenteranno un elaborato e saranno scrutinati con lo scrutinio finale». Per quanto riguarda l’esame di Stato, «gli studenti sono ammessi alla maturità»,  anche se ci sono insufficienze. Ma «essere ammessi non significa essere promossi».

“Distanziamento” a settembre

La novità, che però ha bisogno di un’organizzazione che finora non c’è, è l’ipotesi di tornare in classe a settembre con “distanziamento sociale”. Gli studenti, in sostanza, dovranno restare distanti l’uno dall’altro. Per adesso è un’idea, anche se la maggior parte delle aule è così stretta che al momento appare davvero difficile da realizzare. «È uno dei tanti scenari a cui noi stiamo pensando», conferma la Azzolina.

Azzolina: «Le classi pollaio sono un problema»

«Mi permette di ricordare uno dei tanto problemi atavici come le classi pollaio. Io, insieme a tutto lo staff e ai sottosegretari, lavoreremo a tutti gli scenari possibili. In Consiglio dei ministri discuteremo insieme di un decreto che farà riferimento anche a questi aspetti». Poi la Azzolina aggiunge: «La maggioranza di governo si prepara e prepara la fine di questo anno scolastico».  Si inizierà «a pensare all’inizio dell’anno prossimo», conclude il ministro dell’Istruzione.

Commenti

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  • maurizio pinna 6 Aprile 2020

    Beh è normale, quando vi sono decisioni da prendere si va da un sacerdote del pensiero unico. Riunioni, pensatoi, elucubrazioni, i soliti percorsi dei compagni. Ma cosa volte distanziare in classi di 25-30 allievi! Ma cosa ci venite a dire! E l’aria che si inquina? E qui viene fuori il menefreghismo atavico di TUTTO e anche delle scuole. Se non ci sono nemmeno i quattrini per le minime manutenzioni di sicurezza che farete? Dove troverete i sistemi di areazione speciali? Con cosa li pagherete? Chi li installerà? Per l’apprendimento ci sarebbe il sistema telematico, attuato dagli US per la Marina Militare o il Canadà per località disagiate, già ma loro là con internet ci arrivano mentre in Italia ………Penso che qualsiasi cosa facciate farete male, peraltro col nuovo organismo contro le fakes, nuovo sinonimo di CENSURA, metterete tutto a posto, con buona pace del Popolo carcerato.

  • Francesco 6 Aprile 2020

    Domande dello stupido: queste misure che riguardano le famiglie italiane non si dovrebbero discutere in Parlamento? Oppure non me ne sono accorto e Fabio Fazio è diventato il portavoce del Governo? Personaggio più ubbidiente non potevano trovarlo.

  • sisi 6 Aprile 2020

    Credo che con l’ipotesi del” Distanziamento” a settembre si stia esagerando.
    La scuola è importante proprio perché è un momento di socializzazione e aggregazione
    Negare questo agli adolescenti è negare la vita!!!!!!