Scandalo mascherine, Rampelli: “Zingaretti si è mosso tardi. La Ecotech restituirà i soldi alla Regione?””
Scandalo mascherine alla Regione Lazio. Nicola Zingaretti è corso ai ripari risolvendo il contratto con Ecotech. Ma troppo tardi. La Regione, quindi i cittadini, potrebbe non recuperare i soldi spesi. Lo denuncia in una nota Fabio Rampelli.
Rampelli: Zingaretti doveva muoversi prima
“Zingaretti risolve il contratto con Ecotech, cosa che avrebbe dovuto fare ben prima. Probabilmente la Giunta ha cercato di coprire questo pasticcio. Nella speranza che nessuno se ne accorgesse. Ma gli è andata male, grazie al consigliere regionale di Fdi Chiara Colosimo. Che ha fiutato odore di bruciato e iniziato una vera e propria inchiesta. Che non si chiude certo qui”, dice il vicepresidente della Camera. “Con questo tentativo inaspettato di abbandonare la strada della difesa d’ufficio di questa azienda. E tornare a recitare il ruolo di parte lesa. Come nelle prime ore successive alla rilevazione dello scandalo”.
Il pressing di Chiara Colosimo e l’inchiesta
“Ora – aggiunge Rampelli – vediamo se Ecotech restituirà i soldi. Da dove salterà fuori la fantomatica terza fideiussione assicurativa. E, soprattutto, siamo in attesa di capire chi darà le dimissioni. Perché è impensabile che tale vicenda incresciosa non abbia colpevoli”.
Quella di Ecotech è un vero e proprio scandalo. Si tratta di mascherine acquistate dalla Regione Lazio e mai consegnate dalla Ecotech. Sotto il pressing di Fratelli d’Italia è scoppiata la grana giudiziaria. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo. Ipotizzando il reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture. In relazione alla gara da 35 milioni di euro commissionata da Zingaretti alla società. Che, badate bene, si occupa di lampadine a led.