Sardine? No, piranha. Ridicolo appello a Conte: “Sostituisciti a Fontana”

17 Apr 2020 10:43 - di Marta Lima

Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. Le Sardine, dopo due mesi di silenzi e sporadiche gaffe, si ricompattano contro i leghisti e iniziano a danzare intorno alla tragedia del coronavirus. E da grandi esperti di scienza, da lettori di Roberto Saviano  e da haters di Salvini, scrivono al loro riferimento politico, il premier Conte, per chiedere di commissariare la Lombardia. A cosa può arrivare la battaglia politica di un Movimento che doveva cambiare l’Italia e che invece si ritrova a fare speculazione su una tragedia nazionale, per non essere dimenticato.

Sardine in ginocchio da Conte

Le sardine scrivono al premier Giuseppe Conte, dunque, puntando il dito contro la gestione della crisi del coronavirus in Lombardia. Il movimento chiede al governo, infatti, di intervenire, per far fronte da Roma, alla emergenza coronavirus nella regione governata da Fontana. Loro, le Sardine, processano e condannano la giunta lombarda, nel pieno dell’emergenza. Piranha, più che sardine.
“La regione Lombardia è inadeguata a gestire questa emergenza – si legge nel testo – . Per i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e del volontariato che affrontano quotidianamente questa emergenza, per loro e per le cittadine e i cittadini tutti della regione Lombardia, per coloro che hanno visto portarsi via un amico o un’amica o un familiare, da questa epidemia”.

Quando il coronavirus era “disinformazione”

“Siamo qui a scriverle di responsabilità”, sottolineano, ricordando come “il modello Lombardo, quello che il fumo della propaganda ha venduto come esempio di eccellenza, quello che in questi anni ha basato la sanità sul concetto di business ha palesato le sue carenze, le sue fragilità e ha fallito”.
Sono indignate, le Sardine. Non per gli errori del governo Conte, ma per come è stata gestita male l’emergenza, in Lombardia. “Non possiamo più tacere i tanti fatti che ci allarmano e che ci fanno armare di pensieri, progetti e speranze per un futuro che, oggi, scorgiamo denso di nubi”, è l’attacco della lettera.

“Riconosciamo in Lei, Presidente, .- si legge nella missiva – un profondo senso delle istituzioni..”. Ed ancora: “”Abbiamo visto la nostra Regione – scrivono le sardine parlando della Lombardia – vantarsi per anni di un sistema sanitario, quello lombardo, di eccellenza e, nella miopia della propaganda e della lotta politica, non si sono accorti di aver costruito solo un fragile idolo…”.

E loro? Con la loro lungimiranza politica, che si sposa con quella di Conte, cosa avevano previsto sul coronavirus? Come si erano mosse queste aquile politiche, dopo i primi contagi? Avevano parlato di “disinformazione”. E avevano difeso i cinesi, prima che gli italiani.

Commenti

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  • Paolo D'Amicodatri 18 Aprile 2020

    Sardine miniscole molecole del PD , Santori con quel sorriso da ebete non va neanche calcolato , i girnali danno troppo spazio a quei deficenti chiamate sardine che qualche grosso pesce ne mangi piu’ che puo’

  • roberto bassi 17 Aprile 2020

    invece di dire a conte (minuscolo voluto) di sostituirsi a Fontana (maiuscolo doveroso), vedete di sostituirvi quel poco di cervello che vi rimane (tassativamente da rottamare in discarica). forza …. su che siete giovani …. !!!!!

  • Pier 17 Aprile 2020

    Questi saranno il futuro della politica.?

  • Maddalena Cuscé 17 Aprile 2020

    Ridicole e servili come sempre, le Sardine.