Reddito di cittadinanza in carcere a imprenditore ferrarese detenuto: ha quote in 7 società
Ha incassato, per mesi, il reddito di cittadinanza. E questo nonostante si trovasse in carcere.
L’incredibile vicenda riguarda un detenuto. Che era recluso in carcere in seguito a diverse sentenze di condanna. Ed è riuscito, comunque, a ricevere, per mesi, il reddito di cittadinanza.
A scoprirlo sono stati, attraverso una serie di controlli incrociati, i militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di Finanza di Ferrara. Che hanno denunciato l’uomo, un imprenditore ferrarese di 67 anni, con l’accusa di aver dichiarato il falso.
Secondo quanto ricostruito dai finanzieri, l’imprenditore avrebbe omesso di comunicare all’Inps, nella cosiddetta Dsu, la dichiarazione sostitutiva unica, il possesso di quote di partecipazioni detenute in sette società. Quote acquistate tra il 2016 e il 2019, per oltre 50 mila euro.
Per ottenere il reddito di cittadinanza, inoltre, il 67enne avrebbe falsamente attestato anche il proprio stato, dichiarando di essere un cittadino libero. E non, invece, detenuto in carcere.
Ora, l’imprenditore sessantasettenne rischia un supplemento di pena da 2 a 6 anni in caso di nuova sentenza di colpevolezza a suo carico.
Questo è il secondo caso di persone che percepiscono il reddito di cittadinanza irregolare nel giro di poco tempo, accertato dai finanzieri del Comando provinciale di Ferrara.
L’altro caso è stato scoperto dalle Fiamme gialle a Comacchio. E riguarda un lavoratore che aveva omesso di comunicare all’ente previdenziale di aver trovato, dopo che la sua domanda di sussidio era stata accolta, una nuova occupazione.
IL REDDITO DI CITTADINANZA VA CHIUSO SENZA SE E SENZA MA !
SPARISCA!
Ci sono centinaia di imprenditori che cercano di dare lavoro e non trovano nessuno.
Si faccia una lista di chi cerca, e vi si mandino i Redditi di Cittadinanza: sia l’ultima possibilita’ data loro di fare quello che debbono, e si spacchino la schiena come tutti gli altri !
BASTAAA !