Raimo e il tweet della vergogna “Milano da bare” per attaccare la giunta leghista e Gallera
Nel coro dei crociati contro la Lombardia leghista non poteva mancare certo Christian Raimo, tra i più fanatici assertori del neoantifascismo militante. Certamente avrà provato un gusto particolare ad unirsi al linciaggio di Gallera e Fontana, seguendo le orme di giganti come Saviano, Vauro, Travaglio e Selvaggia Lucarelli.
Un tweet che istiga gli haters
Di qui il suo disgustoso tweet sulla “Milano da bare”, con foto dell’assessore Giulio Gallera. Che segue quello sull’ “impunità di gregge”con foto dello stesso Gallera e del governatore Fontana. Un piattino servito per gli haters che seguono le sue pagine social e che sono sempre pronti ad azzannare, almeno virtualmente, il leghista sul banco degli imputati. Senza neanche rendersi conto che tale ironia macabra è poco rispettosa dei tanti morti che in quella regione ci sono stati.
Fontana si difende dalle accuse
Sulle accuse alla Regione Lombardia è comunque tornato il governatore Attilio Fontana, spiegando di avere sempre preso decisioni su consiglio di medici e tecnici: “Io credo che chi è convinto di non avere sbagliato niente sia un po’ presuntuoso – così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ospite di 24 Mattino, su Radio 24 – ma penso che abbiamo fatto tutte le scelte ritenute migliori, scelte che oltretutto, non essendo io medico, in nessun momento mi sono assunto l’ardire di decidere da solo”.
“Io valutavo le proposte che mi facevano i tecnici e con i tecnici decidevamo. Prima di prendere ogni decisione si è fatta una valutazione condivisa”. “Tutte le accuse trovano un limite – aggiunge – se fosse stata sbagliata ogni scelta, a questo punto tutta la Regione Lombardia avrebbe avuto gli stessi numeri e gli stessi drammi e invece non è andata così. Ci sono delle province, come Varese, Como, Lecco, Sondrio e la stessa Milano, che non hanno avuto quei numeri”.