Prestiti, Buttafuoco punge il governo: “Tutti in banca imbavagliati, siamo mica Bonnie e Clyde?” (audio)
Tutti in banca, ma uno per volta e “imbavagliati” con la mascherina. E, allora, “vengono per il prestito, che sarebbe assurdo, o per una regolare rapina?”. L’ultimo “Salamino” di Pietrangelo Buttafuoco al Mix delle Cinque su Radio 1 entra nella testa degli impiegati di banca che ieri si sono trovati a dover fronteggiare la marea di richieste di liquidità promossa dal governo. Una marea, però, che si è fatta avanti goccia a goccia, perché “nel rispetto del distanziamento sociale si è dovuti entrare uno per volta” e con le mascherine. E allora, sulle note della Ballata di Bonnie e Clyde di Gianni Pettenati, la domanda è lecita: prestito o rapina?
Tutti in fila per sei col resto di due
Di tempo per rispondere tanto ce ne sarà: “Per non perdere il turno (gli italiani, ndr) – ironizza Buttafuoco – si stanno preparando a passare la notte davanti alla propria agenzia” e “il governo che – si sa – non agisce col favore delle tenebre ha già predisposto la sedicesima task force che consta di 44 altri membri in fila per 6 col resto di due“. Come i famosi gatti della famosa canzone, che però qua si moltiplicano insieme alle poltrone e “vanno ad aggiungersi ai 448 già operativi nelle restanti force messe a disposizione dall’autorità costituita”.
“Tutti in banca da qui fino a Natale”
Così prepariamoci ad andare “tutti in banca, da qui fino a Natale, a Pasqua e l’altra Epifania a venire”, ognuno nel suo pezzetto di marciapiede e, perché no?, in un bel box di plexiglass. “Mentre da Londra, dove si trova, Vittorio Colao, il top manager chiamato a mettere toppe dappertutto non chiede un prestito, al limite chiede la connessione e così lamenta: Ma chi me lo fa fare”, conclude Buttafuoco, mentre sotto partono le note della canzone di Erminio Sinni.