“Non ho l’età” per uscire da casa: fa ridere (e indigna) la trovata di Colao sugli over 60
Ma si doveva proprio mobilitare una task force di esperti per decidere modi e tempi della sospirata fase 2? La perplessità sta diventando rabbia con l’ultima trovata di Vittorio Colao. Secondo il capo degli esperti, gli over 60 dovrebbero rimanere a casa anche nella fase che si aprirà il 6 maggio. Ora e sempre quarantena. Probabilmente non se ne farà nulla, per la contrarietà già espressa da Giuseppe Conte. Però ci poteva pensare bene, il capo del governo, prima di arruolare i supermanager. Il fatto però fa riflettere sull’inutilità (e dannosità) dei “tecnici” arruolati dalla politica. Parliamo di gente, normalmente competente nel suo campo, ma a cui non si può far decidere nulla che riguardi la collettività. Se lo fanno, sono di solito dolori. Perché si tratta di una categoria che ragiona per schemi astratti. Schemi lontani dalla vita reale delle persone. Come appunto in questo caso degli over 60.
Over 60 sul piede di guerra
L’idea sta comunque già suscitando vaste protese. «È una follia», spiega al Corriere della Sera Sabino Cassese, presidente emerito della Corte Costituzionale: «L’articolo 16 della Costituzione che riguarda la libertà di circolazione dice che si possono stabilire dei limiti con una legge in via generale. E “in via generale” vuol dire che non si possono fare eccezioni. Non è che puoi dire questa categoria sì quest’altra no. La ratio dell’esclusione di persone sopra una certa età è quella che sono più fragili, più aggredibili, perché ci sono fenomeni di co-morbilità. Se questa è la ratio, però, allora bisognerebbe anche escludere il trentenne iperteso, il quarantenne diabetico e così via.
Appello a Mattarella
Un centinaio di scrittori, filosofi storici, poeti, da Giorgio Agamben a Carlo Ginzburg, da Ginevra Bompiani a padre Enzo Bianchi, hanno firmato un appello da inviare al capo dello Stato, al premier, a vari ministri per manifestare il loro dissenso «nei confronti dell’eventualità di una disposizione limitativa della libertà personale, che volesse mantenere una fascia di persone ancora attive, in buona salute e in grado di dare ulteriori preziosi apporti alla nostra società, in una segregazione sine die solo in base al dato anagrafico, dell’appartenenza cioè a una fascia di età dai settanta anni in su…».
Il problema risiede nel fatto che il “sapere” per la gestione aziendale e del tutto diverso da quello della gestione di una nazione.
Noi abbiamo due problemi: il primo è di avere una guida nazionale inadatta e incapace che conoscendo i propri limiti finisce poi di avvalersi di consulenze altrettanto inadatte al compito che lo stesso assegna loro.
Un doppio disvalore che assume esponente al quadrato.
Giusto lasciare a casa i 60enni, e mettere in liberta’ capi mafiosi e seguaci delle bestie di satana.
ci mantiene lui?
E’ incredibile che siano smobilitate persone come Colao per sentire Idiozie ed ovvietà.
Se la legge sul pensionamento dichiara che una persona può lavorare obbligatoriamente fino a 67 anni, è singolare che si decida ce a 60 anni si debba restare a casa per sicurezza. Ditelo a coloro che a 65 anni lavorano in edilizia sopra un ponteggio.
Non entro in merito alle implicazioni in termine della violazione alla libertà individuale che comporterebbe una decisione del genere.
Al di la della propria convinzione politica, certe “uscite” fanno cadere ancora più nello sconforto circa la classe dirigente che è deputata a governarci!
Firmato: un dirigente d’azienda di 60 anni, come quasi la totalità dei dirigenti di azienda e proprietari di aziende che costituiscono la colonna portante della nostra società.
LA PROPOSTA DI COLAO È CRIMINALE: SI TRATTA DI SEQUESTRO DI PERSONA CON L’AGGRAVANTE DELLA DISCRIMINAZIONE. Questo delinquente non solo va LICENZIATO ma anche trascinato in tribunale.
Questa gente è fuori di testa. . . Si fa carta straccia della costituzione nel disprezzo dei fondamentali diritti con la fasulla scusa di proteggere gli anziani.
Avrò 69 anni a maggio e prima di questa clausura frequentavo una palestra tre volte la settimana, con allenamento di 2 ore a seduta di allenamento.
Sono in buone condizioni fisiche e ho vari interessi.
In gabbia non mi ci farò mettere senz’altro, farò ogni cosa per non farmi schiacciare ed annientare da questi folli (eufemismo).
hanno richiamato medici e infermieri pensionati e adesso vogliono rinchiuderli in caso.
ci vuole la pena di morte per conte e suoi tirapiedi.
per la fornero non si doveva lavorare fino a 67 anni perchè la vita si è allungata, adesso a 60 anni non bisogna andare a lavorare allora cominciamo a cacciare tutti quei parrucconi che occupano le istituzioni in tutte le loro forme. Largo ai giovani meno che a quelli dei 5 stelle disfattisti e incapaci dove sono andati hanno fatto solo danni.
A casa dovrebbero stare solo coloro che sono nati il 3 ottobre 1961 a Brescia.
Ditelo a Colao, lui capisce
I soliti italiani sempre a lamentarci se il governo (azzecca garbugli) dice che gli ultra sessantenni e i bambini non devono uscire da casa lo fanno per il nostro bene visto che hanno aperto le carceri a camorristi, mafiosi e appartenenti alla ‘ndrangheta.
Così possiamo anche morire di tasse visto che non andiamo a lavorare ma quantomeno salviamo la pelle.
Art 21 della costituzione
Che dice il garante della costituzione?
Articolo 21 della costituzione italiana il garante della costituzione che dice
Italiani non dormire
Secondo me, non è affatto una cosa sbagliata, è sostenuto da diversi epidemiologi, se vuoi sconfiggere il virus in via definitiva, l’unico modo è di creare un forte zoccolo di persone immunizzate, e questo lo puoi fra solo nei giovani perche avrebbe un prezzo bassissimo in termini di vite umane. Altra speranza sarebbe il vaccino, ma per avere un vaccino sicuro ci vogliono ancora 18-24 mesi. Quindi proteggere gli anziani e far sfogare la malattia nei giovani. Altre vie non ce ne sono, fatta eccezione per la remota possibilità che il virus nei suoi continui processi di modifica si autoindebolisca.
Io semmai farei una legge per non fare più uscire di casa gli stupidi. E credo che molti “super-manager” rientrino nella categoria. Cosa diceva il grande Lucio Dalla? “E senza grandi disturbi qualcuno sparirà. Saranno forse i troppo furbi E I CRETINI DI OGNI ETA'”