Nigeriana fermata per un controllo, aggredisce un carabiniere a morsi: torna subito a piede libero
A Brindisi, un normale controllo anti-contagio si trasforma in una brutale aggressione inferta da un’immigrata nigeriana a danno dei carabinieri di pattuglia in strada. La donna fa capire subito di non accettare di buon grado lo stop dei militari e le verifiche del caso. tanto che, stando a quanto riferito dalla stampa locale, la donna si mostra infastidita e poco collaborativa fin dai primi istanti. Poi, la rabbia esplode in tutto il suo fulgore e la situazione degenera…
Nigeriana fermata per un controllo, ferisce un carabiniere con un morso al braccio
Eppure, la 36enne nigeriana fermata in via Cappuccini a Brindisi, è un’immigrata regolare e con permesso di soggiorno. A suo favore neppure la giustificazione di un timore che prende il sopravvento durante le verifiche. Dunque, perché tanta rabbia? Già, perché stando a quanto ricostruito dai quotidiani pugliesi che hanno dato risalto al caso, la donna ha perso subito la pazienza, cominciando a dare in escandescenze dal primo istante in cui i carabinieri le si avvicinano. Assumendo un atteggiamento furioso ai limiti della follia. E diventando all’improvviso violenta: la nigeriana, infatti, alle prese con il nucleo operativo radiomobile di Brindisi da qualche istante, scatta come una furia. E, avvicinatasi a uno dei militari presenti, s’avventa sul suo braccio mordendolo con ferocia. Bloccata dagli altri carabinieri presenti al blocco, i militari hanno faticato non poco per far salire la donna sulla loro gazzella. Poi, riescono a riportare la calma e a condurla in caserma. Dove, effettuati i controlli di rito per l’identificazione, la nigeriana è risultata regolare in Italia. E in possesso di un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Un’aggressività inspiegabile: la donna è regolare e dotata di permesso di soggiorno per motivi umanitari
Constatazione che ha contribuito ad aumentare lo sconcerto dei militari rispetto alla reazione incomprensibile della donna alle verifiche di routine. Nemmeno dopo l’interrogatorio gli uomini dell’Arma sono riusciti a strappare alla donna una motivazione sensata alla reazione inconsulta e esagerata. Comunque, fino a quel momento, nonostante follia ed esasperazione, la portata di incredulità che rimarca l’incresciosa vicenda era ancora incompleta. La straniera, infatti, accusata a quel punto di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, è stata dichiarata in arresto. Ma il fermo dura poco. Anzi, pochissimo: stando a quanto riferito dalla stampa di Brindisi, infatti, la 36enne nigeriana è stata immediatamente rilasciata. E mentre lei tornava a piede libero, il carabiniere ferito con un morso a un braccio è dovuto ricorrere alle medicazioni e alle cure del caso. Per fortuna per lui, nessuna complicazione…
La giustizia in Italia è tutta da ripensare
In America la POLIZIA è dotata di robusti manganelli e quando è necessario li usano,
cosi pure si dovrebbe fare in ITALIA se vogliamo modificare la situazione.
fuori da i coglioni sta brutta gente e poi ci dicono che noi italiani siamo razzisti.