Meloni: “Conte dice menzogne e cerca la rissa. Col Mes non c’entro, non ero ministro e c’era Monti” (2 video)

11 Apr 2020 14:58 - di Adriana De Conto
Meloni

“Abbiamo ricevuto un attacco frontale”. Giorgia Meloni replica punto per punto soprattutto alle bugie messe in campo dal premier. “Penso che quanto accaduto ieri, con un premier che usa la tv di Stato non per raccontare cosa fa il governo ma per attaccare l’opposizione senza contradditorio e possibilità di replica, sia una cosa mai avvenuta nella nostra democrazia”. Giorgia Meloni intervistata dal Tg5, poi dal Tg1 non fa sconti. Chiarisce ogni bugia pronunciata dal premier, rimandando  al mittente la bravata indecorosa. Conte scorretto – ieri lo aveva definito “bullismo istituzionale”- ma anche bugiardo.

Dai suoi canali social spiega poi come sono andate le cose veramente: “Conte oltretutto dice menzogne sul nostro conto”. Ricorda la leader di Fratelli d’Italia: “Ha detto che nel 2012, quando è stato firmato il Mes, io ero ministro. Ma nel 2012 anche i muri sanno che al governo c’era Monti. Quindi, Conte è stato davvero molto scorretto e scomposto”.

“Nel 2012 non ero ministro”

Già , una figuraccia, una sceneggiata totalmente disinformata che va rimarcata.  ”L’abbiamo detto mille volte, ovviamente io il Mes non l’ho votato. Nel 2012 c’era Monti al governo e io non votai in aperto dissenso con il mio partito di allora, il Popolo della libertà. Spero che molti Cinque stelle, se fosse confermato il documento dell’Eurogruppo, avranno lo stesso coraggio”.

Conte cerca la rissa

Conte ha in pratica dichiarato guerra. Il dialogo interrotto con Palazzo Chigi si può riallacciare? Risponde con il consueto senso delle istituzioni, Giorgia Meloni: ” Fdi ha sempre fatto la sua parte, non per aiutare il governo ma la Nazione. Noi siamo patrioti, questo è il nostro lavoro”, ha risposto Giorgia Meloni.

Ma il premier ora è chiamato a chiarire: ”Il governo – ha avvertito la presidente di Fdi- dovrebbe spiegare perché ha messo la fiducia sul Cura Italia facendo decadere tutti i nostri emendamenti”. Già le domande sono tante. “Ma io credo che Conte cerchi la rissa con l’opposizione per sviare l’attenzione dalle troppe cose che non funzionano. Perché mentre lui gioca al teatrino della politica gli italiani non hanno ancora visto un euro. Conte forse dovrebbe occuparsi di questo. Se avessero la stessa foga contro di noi per combattere il Coronavirus, avremmo risolto un sacco di problemi’

Giorgia Meloni intervistata dal Tg1

Pubblicato da Francesco Storace su Sabato 11 aprile 2020

Commenti

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  • Antonio 13 Aprile 2020

    Un presidente del consiglio giuseppi conte, mai eletto da nessuno, che durante un discorso istituzionale attacca l’opposizione mentendo spudoratamente è una prima mondiale assoluta di cui c’è poco da essere fieri. Il Presidente Mattarella che fa?

  • Gianluca La Villa 12 Aprile 2020

    Nel 2011 quando il MES è stato approvato con disegno di legge del Governo Berlusconi,c’era eccome! Avete proposto voi al Parlamento la approvazione del disegno di legge sul Mes! Che poi sia stato approvato dal Parlamento col governo Monti onta niente.

  • Antonino FARANNA 12 Aprile 2020

    Grazie Onorevole Giorgia MELONI per quanto rappresentato e per il Suo costante e prezioso contributo informativo sulla reale situazione del nostro Paese e soprattutto quello riguardante l’inutile Europa.

  • Silvia Toresi 12 Aprile 2020

    Ma Conte è disinformato o fa finta di esserlo?

  • federico 12 Aprile 2020

    Che c’entra la Corea del Nord? Basta offese agli altri stati!

  • Pino 12 Aprile 2020

    La protervia del potere mafioso ben rappresentato in questi massimi sudici esponenti non può far parlare di democrazia. Quando la Camorra e la Mafia sono con il bastone del comando in mano non è più consentito parlare di democrazia. E’ un argomento seppellito.

  • maurizio pinna 11 Aprile 2020

    “Che qualsivoglia persona, così di questa Città, come forestiera, che per due testimonj consterà essere tenuto, e comunemente riputato per bravo……Sua Eccellenza è risoluta di voler essere obbedita da ognuno”
    Iniziarono così le famose grida manzoniane a Milano, era il 1584, ed andarono avanti per decenni, finchè durarono i Vicere spagnoli.
    Grida che non trovarono mai riscontro, perché allora come ora NESSUNO è in grado di controllare aree così vaste. Perché per obbedire la gente deve sentirle proprie e per sentirle proprie deve avere fiducia nei capi, avere da loro delle certezze e, soprattutto constatare che siano realmente COSTRUTTIVI. Invece i DATI sono random, si naviga a vista, oggi qui e domani là, senza uno straccio di logica, laddove il verbo più usato è “PRESUMO”, “IMMAGINO”, “AUSPICO”. Delegare ad altri, tirare avanti snocciolando delle cifre da parte di personaggi che si comportano come dei figuranti non incoraggia, anzi genera sempre più sconforto e delusione, sensazione di essere in balia di eventi talmente incontrollabili e disastrosi da indurre in taluni la rassegnazione al peggio ed in altri una certa voglia di buttare tutto all’aria, costi quel che costi.

  • Nicolo' 11 Aprile 2020

    Portate il MES al voto in parlamento, ESIGETE che sia votato prima che sia discusso all’Eurogruppo. Affondate il Piano di Conte di svenderci agli strozzini Europei ! SFIDUCIATE questa manovra di Palazzo e Mandiamoli a casa !

  • Rocco Franzo 11 Aprile 2020

    Brava Giorgia questo puparo la deve smettere di dire ” mi n cul pop” se ne torni nell” appul ano# PD 5S”