La quarantena degli immigrati ci costa un occhio della testa: ecco che cosa è stato disposto
Agi, cabine singole e cibo etnico per gli immigrati soccorsi in mare. E costi stratosferici. Sul sito del Ministero dei Trasporti, della Protezione civile e della Croce rossa, qualche giorno fa è comparso un “avviso”. L’oggetto riguarda «la presentazione di manifestazioni di interesse per il servizio di noleggio di unità navali». In sostanza, come riporta il Giornale, è stato pubblicato un bando per trovare navi italiane o comunitarie idonee all’accoglienza dei migranti. Un’operazione che costerà per i trenta giorni previsti dal contratto alle tasche dei cittadini un milione e duecentomila euro più Iva. Il corrispettivo, si legge nell’avviso, «trova copertura sulle risorse all’uopo stanziate dal Dipartimento della protezione civile». La somma di denaro si basa sul numero di migranti effettivamente ospitati a bordo.
Navi per gli immigrati soccorsi in mare
Le navi serviranno «all’assistenza e sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare o giunti sul territorio nazionale a seguito di sbarchi autonomi nell’ambito dell’ emergenza relativa al rischio sanitario da agenti virali trasmissibili». I migranti in quarantena verranno sistemati su una grande nave dotata di cabine singole, cibi etnici in base alle esigenze religiose e spiegazioni in 10 lingue.
Ecco cosa prevede il documento tecnico
All’avviso è allegato un documento tecnico che spiega le caratteristiche minime che deve avere l’imbarcazione richiesta dal ministero. La nave dovrà poter ospitare 250 migranti «in regime di quarantena». E, per questo, dovrà essere dotata di sufficienti cabine, «orientativamente da impiegare ad uso singolo, ad eccezione di eventuali nuclei familiari», con impianti di ventilazione separati e indipendenti. Inoltre, per isolare i possibili migranti positivi al Covid-19, sarà necessaria la «possibilità di confinamento in area controllata di almeno dieci migranti con sintomi di contagio Covid-19 con impianto di ventilazione indipendente o possibilità di aereazione diretta con l’esterno». Ogni migrante in isolamento avrà a disposizione una cabina singola, comprensiva del suo bagno.
Il regolamento
Oltre a queste richieste, inserite nell’ambito di un’eventuale quarantena, tra i requisiti che deve avere la nave passeggeri, ci sono anche un regolamento scritto in varie lingue e la messa a disposizione di cibi etnici. Il vitto, infatti, deve essere conforme «ai dettami delle diverse religioni». Inoltre il regolamento dovrà essere tradotto in dieci lingue: inglese, francese, amarico, tigrino, somalo, farsi, curdo, turco, hurdu, portoghese. Il bando scadrà il 24 aprile a mezzanotte. Dopo di che le navi ritenute idonee avranno «l’obbligo di raggiungere le coste meridionali della Sicilia». Lo dovranno fare «entro le 24 ore successive alla sottoscrizione del contratto di noleggio».
Ma allora le donazioni che ci chiedono per la protezione civile è per gli italiani malati o pro invasione?
Quindi un trattamento migliore di quello riservato ai cittadini italiani !?
Ed inoltre : le elargizioni a favore della Protezione civile a riconoscimento della loro opera di contrasto al Coronavirus saranno impiegate a copertura delle spese per la
quarantena dei clandestini !?
A tal proposito Vi informo ( ho contatti di lavoro con la Libia ) che l’ epidemia sta dilagando anche là e sono in vigore provvedimenti analoghi ai nostri.-
che bravi!!!, quante attenzioni per chi entra clandestinamente in Italia. una volta li avrebbero chiamati invasori.
comunque è vero, l’Italia è un paese razzista.
solo che lo è al contrario, i clandestini vengono aiutati e possono fare quello che vogliono; gli italiani vengono trascurati e vessati.
è uno schifo.
Secondo me sono da rispedirli tutti indietro a casa loro.
Alla faccia dei cittadini italiani che non riescono neppure a fare la spesa
bene , noi continuiamo con il nostro menù a base di pane e nebbia , pane e compensato… etc…