Il virus è meno forte: lo dicono i dati. Sono 500 in meno i casi di positività. 534 le vittime
Continua a scendere il numero dei malati da coronavirus in Italia. Rispetto a ieri si registra un decremento di 528 assistiti. Lo comunica la Protezione civile. Un calo netto che si affianca a quelli già stabili di ricoverati (in terapia intensiva e non) e agli oltre 2.729 guariti (nuovo record). In terapia intensiva i malati sono 2471, 102 in meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 24134 persone, 772 meno di ieri. Si conferma così l’andamento positivo del contenimento dell’epidemia ad esclusione del dato delle vittime. Rispetto a ieri (454) il numero dei deceduti sale a 534 e porta il totale a 24.648.
Il virus perde forza
Il virus perde forza. Lo dice commentando i dati odierni Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova e componente della task force della Regione Liguria. “Oggi il dato che emerge del bollettino della Protezione civile è che il numero dei guariti è uguale a quello dei nuovi contagi. Abbiamo poi per i dimessi un meno 500. La mia sensazione, lavorando anche in ospedale e osservando i numeri di oggi, è che questo virus ha perso forza. Lo ha fatto anche nella tipologia di pazienti più gravi che oggi abbiamo davanti: due settimane fa erano pazienti dal quadro clinico impressionate ora sono molto meno gravi”. “Il dato ancora alto dei decessi – continua – è legato all’età media molto alta dei pazienti e al metodo che abbiamo usato nel loro conteggio. Prima o poi dovremmo affrontare anche questo nodo. All’estero non sono calcolati come da noi”, conclude.
I casi regione per regione
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 33.978 in Lombardia, 13.244 in Emilia-Romagna, 14.811 in Piemonte, 10.077 in Veneto, 6.622 in Toscana, 3.463 in Liguria, 3.218 nelle Marche, 4.402 nel Lazio, 2.946 in Campania, 1.909 nella Provincia autonoma di Trento, 2.812 in Puglia, 1.322 in Friuli Venezia Giulia, 2.259 in Sicilia, 2.067 in Abruzzo, 1.536 nella Provincia autonoma di Bolzano, 407 in Umbria, 837 in Sardegna, 819 in Calabria, 522 in Valle d’Aosta, 245 in Basilicata e 213 in Molise.