Feltri: «La Meloni combatte, ha talento, mette all’angolo la Gruber. Dia una svegliata a Salvini»

29 Apr 2020 10:47 - di Gabriele Alberti
Feltri

Meno male che Giorgia Meloni c’è. Parola di Vittorio Feltri. In una lungo editoriale il direttore di Libero esamina il triste quadro politico attuale, in tempi di emergenza coronavirus. Con un Partito democratico e il Movimento 5 stelle che “si adattano alla dittatura foggiana poiché sospettano che altrimenti il governo cada”. In una cornice apocalittica per la nostra economia.

“Salvini a tre cilindri”

In questo quadro l’opposizione avrebbe un ruolo determinante, scrive Feltri, ma…. Gli italiani avrebbero “la  facoltà di rivolgersi all’ opposizione se ce ne fosse una abile a sparigliare i giochi. In realtà, perfino Matteo Salvini procede a tre cilindri e non riesce a darsi una mossa che non sia falsa”. Severissimo il giudizio di Feltri sulla tattica del leader della Lega: “È timoroso, incerto, ha smarrito le energie che lo avevano condotto ai vertici, mettendo a soqquadro i palazzi del potere”.

Ancora: “In pratica è stato espulso dal campo con il cartellino rosso di Nicola Zingaretti fra gli applausi di Luigi Di Maio e soci senz’ arte. Seguita a comparire in televisione però non incide se non quando si tratta di dire che io sono un coglione perché, senza volerlo, avrei offeso i meridionali”. “Comprendo – non gliele manda a dire- che al capo della Lega premano i voti delle regioni da Roma in giù, mentre a me sta più a cuore la descrizione della realtà patria”.

“Meloni l’unica che sa mettere all’angolo la Gruber”

E arriva l’elogio per la leader di FdI, che in questo frangente è la piu credibile di tutti. “A questo punto morto devo constatare che l’ unico personaggio all’ altezza di contrastare gli affossatori del Paese è Giorgia Meloni. La quale è una terrona superiore ai padani: combatte, sale nei sondaggi, mette all’ angolo Lilli Gruber, ormai avviata a diventare direttore del Corrierino dei piccoli. E ci sarà da ridere.

“Insomma ci affidiamo a questa ragazza di talento nella speranza che riesca a dare una svegliata a Salvini. Un grande leader di ieri che auspichiamo lo ridiventi domani. Egli è un treno e non può avere l’ andatura di un monopattino. Coraggio. Fuori le palle”. Stavolta applausi per Feltri.

Commenti

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  • Nicolo' 29 Aprile 2020

    Concordo con Feltri !
    Salvini sia piu’ saggio e faccia delle iniziative INSIEME al Centrodestra , che da solo non ne azzecca piu’ una: sara’ giunto il tempo di sostituirlo con ZAIA ALLA GUIDA DELLA LEGA ??? Qui ci vuole gente lucida !
    Feltri di’ due parole al nostro Silvio nazionale, che si sta facendo prendere per i fondelli da quelli del “MES= Prestito Senza Condizioni”. Imborniti ! Ma dove s’e’ mai visto ?
    Tremonti consiglia di evitarlo come la peste.
    Secolo d’Italia intervistate Tremonti per battere sul chiodo finche’ e’ caldo !

  • Menono Incariola 29 Aprile 2020

    Con le idee giuste si fa presto a riempire treni ed autobus, come per Piazza S.Giovanni.
    Ora e’ certamente il momento di rimetterli in corsa, lasciando definivamente al palo quanti hanno da sempre fatto le remore e messo i bastoni fra le ruote. Meglio sostituirli con le tartarughe da corsa, prima che crolli tutto.
    Fra parentesi, mi chiedo se sia possibile verificare se la percentuale dei partecipanti a quella manifestazione colpiti da Covid-19 sia DIVERSA da quella della popolazione normale di provenienza. Io c’ero ed ho qualche sospetto in proposito.

  • Sergio Martiri 29 Aprile 2020

    Concordo pienamente con quanto espresso da Feltri sulla Meloni e Salvini. Chi sperava che Salvini avesse tratto insegnamento dalle sue “Salvinate” dell’ultimo anno si deve ricredere, appare sempre più “ribollito” e retorico, alcuni suoi argomenti sono condivisibili ma manca totalemnte di una visione economica e strategica che non può essere la “salvaguardia dei criminali evasori” solo per raccattare qualche spicciolo e tirare a campare. Per cambiare le scelte dovranno essere “politicamente impopolari e rischiose” ma se saranno serie, credibili e sostenibili a lungo termine pagheranno. O Salvini si ravvede ma ci credo poco o è meglio che la Lega cerchi un’altro “cavallo”. Sulla Meloni non si discute, sempre chiara e coerente.