Covid-19: nel Lazio diversi focolai, ma per Zingaretti va tutto bene

14 Apr 2020 13:44 - di Redazione
Lazio

Perché nel Lazio non si parla della strage del covid-19? Lo chiede, giustamente, il sito Orwell, che riporta dati drammatici. Nel Lazio, il coronavirus miete vittime tra i più deboli. Rsa, case di riposo, persino gli hospice oncologici. Tuttavia, le storie non sono raccontate per non disturbare Zingaretti. Non hanno interesse a farlo i giornali di riferimento degli alleati grillini (Il Fatto quotidiano di Travaglio) né tantomeno i tanti giornali che ruotano attorno all’area dem.

Il racconto sul sito Orwell

Barbara Fruch racconta quanto accaduto in Ciociaria e nella Tuscia. “Il coronavirus ha colpito subito duro al San Raffaele di Cassino, poi anche alla struttura Hermitage di Fiuggi, e si è portato via decine di vite di anziani. È di questi giorni il caso di Celleno, in provincia di Viterbo, diventato quarta zona rossa della Regione a causa dell’altissimo numero di casi di Covid-19 riscontrati nella casa di riposo Villa Noemi”.

In alcuni centri del Lazio un bollettino di guerra

Il caso più clamoroso si è registrato a Civitavecchia. Solo la Rsa Madonna del Rosario ha fatto registrare numeri scioccanti. “42 pazienti contagiati su 55 (ovvero 4 su 5 e il numero non è aggiornato) dei quali 14, purtroppo, deceduti. E, ancora, 16 operatori su 39 risultati positivi”.

A Roma immigrati contagiati, liberi di uscire

A Roma, a Capannelle quartiere Statuario, hanno invece trasferito a sorpresa immigrati, forse positivi, dal Selam Palace a Capannelle. In un albergo a 4 stelle. “Durante la notte – ha raccontato un rappresentante di quartiere al Secolo – sono stati trasferiti degli immigrati, non si sa se positivi, dal Selam Palace della Romanina, dove sono stati riscontrati dei contagi per Covid-19, compresi alcuni bambini e genitori, presso l’Hotel Capannelle di via Siderno nel quartiere Statuario a Roma. Ci chiediamo quali misure di accortezza sono state adottate per permettere simile spostamento in un quartiere che conta, tra l’altro, tre strutture per anziani e tre per disabili, e chi, soprattutto, ha autorizzato il tutto senza prevedere il tampone per i trasferiti. Altro che Hotel e soggiorno a spese degli italiani. Stanotte questi signori andavano accompagnati all’aeroporto e dovevano essere immediatamente rimpatriati”. Ma per il governatore del Lazio, Zingaretti va tutto bene. E i media di regime stanno a guardare e tacciono.

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