Covid-19, “Io, imprenditore, vi racconto come sono stato escluso dai fondi della Regione Lazio”
L’imprenditore Gian Luigi Ferretti ha chiesto di poter raccontare al Secolo d’Italia il disastroso click day della Regione Lazio e come il collasso del sito FareLazio gli abbia impedito di accedere ai sostegni economici, nonostante avesse preparato tutta la documentazione per tempo. Una cronaca che lascia aperti dubbi e perplessità che richiedono chiarezza e trasparenza assolute. Uno su tutti: mentre molti sono stati danneggiati dai disservizi, qualcuno ne ha tratto vantaggio?
Una gara a chi arriva prima
La Deliberazione della Giunta regionale n. 142 del 02.04.2020 ha attivato una nuova Sezione del Fondo Rotativo Piccolo Credito, affidato in gestione al RTI composto da Artigiancassa e Medio Credito Centrale, destinata ad erogare prestiti alle imprese danneggiate dall’epidemia di Covid 19 per la copertura del fabbisogno di liquidità, denominata “Emergenza COVID 19 – Finanziamenti per la liquidità delle MPMI” (Sezione V) per complessivi Euro 55.510.000,00. “La procedura è a sportello telematico e le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda”, è stato spiegato.
Il disastroso click day della Regione Lazio
Bisognava collegarsi al sito farelazio.it e inviare la domanda (cliccando un bottone) che nei giorni precedenti era stata compilata e inserita nel sito. Però il 20 Aprile, già alle 9, mi era impossibile collegarmi al sito. Ho provato in continuazione fino alle ore 14.16 quando finalmente riuscivo a collegarmi. Però mi veniva comunicato che il numero di protocollo della mia domanda era 31737. Visto che il prestito ad ogni azienda è di 10mila euro, 55.510.000 riescono a soddisfare 5.551 richieste. Infatti, lo stesso 20 aprile una Delibera chiudeva lo sportello in considerazione del fatto che alle ore 17 il numero delle domande protocollate “supera di ben oltre 5 volte le domande che possono essere accolte in considerazione delle risorse disponibili”.