Coronavirus, una donna anziana cade a terra. Nessuno l’aiuta. A soccorrerla l’autista dell’autobus

8 Apr 2020 8:47 - di Redazione
autista dell'autobus

Da una parte una donna anziana, a terra, ignorata dai passanti. Dall’altra l’autista dell’autobus in servizio. Che frena e va ad aiutarla. Incredibile vicenda a Treviso, come si legge nelle cronache dei quotidiani locali. La paura del coronavirus ha chiuso gli occhi a molte persone che fanno finta di non vedere chi si trova in difficoltà. Fortunatamente c’è chi non si lascia condizionare e decide di dare una mano.

L’autista dell’autobus vede la scena

Tutto è accaduto nelle ore mattutine nel centro storico della città veneta. Un mezzo pubblico stava percorrendo via Cesare Battisti. L’autista dell’autobus ha visto una scena che mai si sarebbe aspettato di vedere. Una signora di una certa età era a terra. Non riusciva a rialzarsi da sola. Le auto le sfrecciavano vicino senza che nessuno si fermasse per soccorrerla. Probabilmente i passanti credevano che fosse crollata perché colpita dal coronavirus. E temevano di contagiarsi. Nessuno ha pensato di intervenire, voltavano la testa dall’altra parte.

La donna era caduta attraversando la strada

La donna, invece, era caduta mentre attraversava la strada. L’autista dell’autobus ha fermato il mezzo, è sceso, si è avvicinato all’anziana e l’ha aiutata ad alzarsi. Dopo averla accompagnata fino al marciapiede e aver capito che non aveva lesioni, è risalito sul mezzo pubblico e ha proseguito la corsa. L’anziana signora ha voluto poi ringraziare pubblicamente il suo “angelo custode”.

Il grazie all’autista dell’autobus

Una volta tornata a casa, ha chiamato la Questura di Treviso che, a sua volta, ha contattato la Sala controllo della Mom Spa. L’azienda ha rintracciato l’autista dell’autobus. Alla fine del turno guida, l’anziana ha potuto parlare al suo soccorritore esprimendogli la sua infinita gratitudine.

L’azienda ricorda il lavoro dei conducenti

Anche l’azienda ha voluto ringraziare il suo autista. Un grazie da estendere a tutti i conducenti che, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, «stanno continuando a svolgere il loro lavoro con senso civico e consapevolezza del ruolo pubblico che svolgono».

Commenti

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  • lamberto lari 8 Aprile 2020

    Ma dove cavolo erano tutti quei puzzolenti di ipocrisia sinistrorsi che riempiono con bandierine e slogan le strade solo per fare propaganda politica. Dov’è finita quella strabordante solidarietà che trasuda ad ogni piè sospinto in tutte le trasmissioni tv e nei filmatini su youtube???? vigliacchi falsi ipocriti…..nascosti come le pantegane!!!