Coronavirus, rischio focolai negli edifici occupati dagli immigrati. Raggi e Zingaretti, svegliatevi

9 Apr 2020 10:50 - di Maurizio Gasparri
immigrati

Il coronavirus non ferma gli sbarchi degli immigrati. Solo ieri è arrivata a Lampedusa un’imbarcazione con circa 67 persone a bordo che avevano chiesto aiuto ad Alarm Phone. Malta, che era il loro primo obiettivo, non ha prestato soccorso mentre l’Italia ancora una volta ha detto sì.

Gli edifici occupati dagli immigrati

Nel frattempo, il governo con un decreto ministeriale stabilisce che i porti italiani non possono più essere considerati un luogo sicuro per i clandestini a causa della epidemia. Una misura doverosa, ma come sempre tardiva. Se ne parla poco, ma i centri di accoglienza e tutti gli edifici dove abitano spesso abusivamente gli immigrati in condizioni igienico-sanitarie fatiscenti possono essere un possibile focolaio di contagio.

Il caso dell’edificio Selam Palace

Lo sappiamo bene a Roma dove, nel silenzio della Raggi e nell’indifferenza di Zingaretti, c’è una bomba al Covid-19 che rischia di esplodere da un momento all’altro. Ex Facoltà di Lettere dell’Università di Tor Vergata. Un edificio di nove piani nella zona Est della città, meglio conosciuto come Selam Palace. Qui da anni, un numero imprecisato di immigrati occupa abusivamente i locali che un tempo avevano visto passare studenti e sapere.  

La zona ora è blindata

Oggi la zona è transennata, blindata e interdetta dalla presenza massiccia dei militari dell’esercito perché alcuni casi di infetti da coronavirus fanno temere in un focolaio. Da tempo Forza Italia ha denunciato il pericolo che deriva da aree esposte al degrado. Al sindaco abbiamo più volte sollecitato lo sgombero dei palazzi abusivamente occupati.

Le colpe della Raggi e di Zingaretti sugli immigrati

A Roma ce ne sono ben 90. Chiamare la Raggi e Zingaretti alle proprie responsabilità è tanto doveroso quanto inutile: sapevano, dovevano intervenire e non l’hanno fatto. I casi della diffusione del virus in una palazzina abusivamente occupata da immigrati clandestini che vivevano tra immondizie e rifiuti di ogni genere, erano prevedibili. Ma Raggi se ne infischia dei legittimi timori dei romani, e Zingaretti non ha imparato la lezione. Il virus non è razzista.

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