Conte prova a esorcizzare la crisi: «Ci metto la faccia. Non mollo». E apre a Forza Italia
Il fantasma di Mario Draghi e di un altro governo aleggia su Palazzo Chigi. E Giuseppe Conte fa gli scongiuri. «Ci metto la faccia. Non mollo». Il premier lo dice in una intervista rilasciata ad Alessandro Sallusti e Adalberto Signore. Intervista pubblicata oggi su Il Giornale.
«Io sono sempre aperto al dialogo con tutti. Ho apprezzato l’atteggiamento costruttivo e responsabile di Forza Italia. Tanto nell’emergenza coronavirus , quanto nei rapporti con l’Europa».
Quanto alle ipotesi che circolano in questi giorni sulle modalità possibili della riapertura, Conte dà un brusco colpo di freno. «Tutte le notizie che filtrano, le ipotesi che s fanno in questi giorni sono prive di fondamento. Nei prossimi giorni saremo in grado di fornire a tutti gli italiani un piano chiaro e quindi informazioni certe». Comunque il premier ribadisce che si sta «lavorando ad alcune misure di allentamento in modo da convivere con il virus nei prossimi mesi in condizioni di massima sicurezza». Al di là del merito dei prossimi provvedimenti, è evidente l’intenzione di Conte di riaffermare il primato comunicativo di Palazzo Chigi.
Conte: «Draghi? Non si fa tirare per la giacchetta»
Rimane però il fatto che il premier se la deve vedere con troppi soggetti “ingombranti”. A partire dal supermanager Colao, posto a capo della task force di esperti. Conte ne ridimensiona il ruolo “politico” sottolineando che le decisioni le prende lui e che Colao non farà il ministro. «Le decisioni spettano sempre al governo. Conoscendo Colao, non credo che le sua aspirazione sia di far parte della squadra di governo».
Ma l’esorcismo vero è nei confronti di Draghi. «È una persona di grande autorevolezza e di elevata professionalità». «Ma proprio per questo non è persona che si lascia tirare per la giacchetta in polemiche che nascono in modo palesemente strumentale». Staremo a vedere…
«No a governi tecnici»
Nell’ultima parte dell’intervista Conte fa capire in modo che non intende schiodarsi dalla Poltrona di Palazzo Chigi. «Io sono sempre per un governo politico che ci mette la faccia e dovrà rispondere agli elettori. Quanto ai giverni di “unità nazionale”, sono formule astratte, molto improbabili da perseguire in concreto». E tutto questo dopo aver ribadito che l’opera di ricostruzione deve spettare alla politica, intesa con la “P” maiuscola». Non può essere affidata a «governi tecnici». Così parlò Conte. Viene solo un po’ da sorridere al fatto che si intesti il merito di rappresentare la politica con la “P” maiuscola.
Forza Presidente! Tieni duro e vai avanti con la fase 2!
da bravo arrivista quale è, il nostro (affatto) amato premier si alleerebbe anche con il diavolo in persona pur di non lasciare la poltrona su cui è stato messo dallo statico e manovratissimo Presidente della Repubblica
Non voglio pensare che il cav sia talmente “ingenuo” da non capire di essere usa e getta del volpino Conte. Non riesco a capire la raffinatezza della strategia usata dal cav. , ma di una cosa sono certo che crea confusione all’interno degli elettori del centro destra i quali hanno i cog….. strapieni di tatticismi e strategie , mentre si perdono posti di lavoro le attività chiudono e la gente inizia ad andare in grave sofferenza economica.
Svegliatevi finchè potete.
Niente niente, Conte
fa rima con camaleonte?
adesso se scoperto anche democristiano importante è governare a modo suo e il berlusca ha mirato alla PdR che schifo di uomini stanno al governo si fa politica solo x soldi – RIVOLUZIONE – RIVOLUZIONE – RIVOLUZIONE .
Certo, Forza Italia dal 2013 ha iniziato la sua inarrestabile discesa perché i suoi ex elettori hanno compreso la voglia inciucista di Berlusconi pur di rimanere sempre più o meno, nella stanza dei bottoni. E ancora oggi avendo una pattuglia parlamentare che gli permette di continuare con i giochi di palazzo , non arretra . E tende comunque a dilazionare al massimo le urne che lo affosseranno.
Cosa non farebbe pur di tenere la cadrega questo qui, Si venderebbe la madre altro che la faccia e mi femo qui. E’ GROTTESCO avere in carica un primo ministro incapace nel momento peggiore dal dopoguerra.
Non c’e’ unita’ di intenti che tenga, questo se NE DEVE ANDARE.
Anche un governo di larghe intese va bene per gestire questa crisi, purche’ vengano nominate persone all’altezza della situazione, decise dal Parlamento.
Ma per favore cacciate incapaci e ignoranti come Conte e Di Maio !
non è la persona migliore per rappresentare la “Politica” come la intende lui, presto se ne accorgeranno migliaia se non milioni d italiani, ne sono sicuro!
L’avevamo capito che il Cavaliere e i suoi, non potendo sfondare a destra, si riportavano al centro sinistra, in pieno stile democratico cristiano ! Pensando, ingenuamente o cretinamente, di contare qualcosa in Europa essendo nel PPE !
Ridicoli !