Bracciano riparte: importante iniezione di liquidità per commercio, imprese e famiglie

30 Apr 2020 12:47 - di Antonio Pannullo
sindaco bracciano e rampelli

L’amministrazione comunale di Bracciano decisa a ripartire alla grande. Il sindaco Armando Tondinelli di Fratelli d’Italia ha infatti deciso di rivolgersi prima di tutto a famiglie, imprenditori e commercianti, tramite un’iniezione di liquidità importante per un comune come Bracciano. A pochissimi giorni dall’avvio della cosiddetta Fase 2 il comune di Bracciano ha stanziato ben 243mila euro, che è una cifra significativa in un centro di circa 20mila abitanti.

Il sindaco di Bracciano: variazione di bilancio di 243mila euro

“Come è noto – dice il sindaco Armando Tondinelli – noi abbiamo ereditato una situazione debitoria, questa amministrazione ha trovato circa 10 milioni di debito. Ma ciononostante, con grande sforzo, oggi abbiamo approvato una variazione di bilancio che permette di stanziare per l’emergenza Covid-19 la cifra di 243 mila euro a fondo perduto. Di questi 243 mila euro, 200 mila saranno destinati ai commercianti, agli imprenditori e alla piccola e media impresa. Mentre i restanti 43 mila euro saranno utilizzati per fornire supporto alle famiglie di Bracciano che hanno maggiore bisogno. Non è molto, ci rendiamo conto, ma questo è ciò che potevamo fare”.

Tondinelli cauto: per ora i parchi rimangono chiusi

Per quanto riguarda la situazione dei contagi nel comune lacustre, il sindaco ha reso noto che “fortunatamente al 29 aprile registriamo 3 persone guarite dal coronavirus sul nostro territorio, pertanto rimaniamo a un totale di 9 casi positivi a Bracciano. A queste 9 persone va tutto il nostro migliore augurio per una pronta guarigione. Come sapete il presidente Conte ha emanato un nuovo decreto in cui viene data facoltà ai Sindaci di riaprire o meno i parchi giochi. In questa fase, proprio per salvaguardare i bambini, abbiamo deciso di tenerli chiusi ma nei prossimi giorni monitoreremo la situazione e se le condizioni saranno ottimali, riapriremo i parchi giochi”.

La comunità braccianese ha risposto con grande generosità

A Bracciano, insomma, la durissima emergenza è andata un  po’ meglio che in altre zone, ma sono stati mesi difficilissimi. L’amministrazione ha ricevuto 119mila euro dalla Protezione civile e 70mila dalla Regione Lazio per i buoni-spesa. Il comune ha raggiunto in questo modo circa duemila persone. Tuttavia questi fondi, come in altri comuni dlela regione, non sono bastati. Per questo l’amministrazione si è attivata e attraverso la protezione civile e le parrocchie è riuscita ad accontentare tutti e sta continuando a farlo. Dice il sindaco: “Bracciano ha un cuore grande. Ci sono arrivate molte donazioni da più parti e stiamo quotidianamente distribuendo pacchi alimentari. Ora ripartiremo con un occhio soprattutto al turismo”, conclude il sindaco.

Commenti

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  • Anna Arcangeli 1 Maggio 2020

    Mio figlio abita a Bracciano. Nell’articolo il Sindaco elogia la generosita’ di molti Braccianesi. Mio figlio che e’ stato aducato da me alla generosita e’ fra coloro che si prodiga per i bisognosi. Io abito a Ostia Lido e confesso che non daro mai piu una lira ne alla protezione civile ne ad altri enti di benificenza ora vi spiego perche?. Nel condominio dove abito io ci sono “persone” che risultano nullatenenti, (non pagano ne condominio ne spese condominiali che rimangono a carico di pensionati anziane con il reddito minimo), percepiscono il reddito di cittadinanza ma lavorano in nero,fanno la bella vita, festeggiano nei ristoranti di Ostia battesimi e matrimoni all’insegna dello sperpero. In questi giorni di emergenza abbiamo visto portare decine di pacchi sia dalla protezione civile che dalla caritas, dopo meno di due ore che sono stati scaricati i pacchi e’ venuto un camion a riprendere parte di quei pacchi, i “bisognosi ” si sono rivenduti i pacchi di aiuti, e’ gia la seconda volta che questo avviene. Circa le donazioni nelle parrocchie, anche quelle non faro piu perche’ sapete cosa accade nelle parrocchie? Dunque i “parrocchiani” addetti allo smistamento del cibo si portano a casa le cose migliori e poi con “grande generisita” distribuiscono il resto.
    Che Dio li perdoni perche io non ci riesco.
    Cassandra