Bonus autonomi, l’Inps alza bandiera bianca: «Sito temporaneamente non dispoonibile»
L‘Inps si arrende: «Il sito è temporaneamente non disponibile». Cominciata male, è finita più che peggio il primo giorno a disposizione dei lavoratori autonomi per presentare la domanda per il bonus di 600 euro. Una miseria, un’elemosina. Con annessa beffa informatica. Dall’Istituto è tutto un recriminare contro le linee sovraccariche. Vero, ma è altrettanto vero che “l’assalto”, come denunciano anche i dottori commercialisti, era più che prevedibile alla luce del blocco delle attività commerciali e artigianali. Al momento in cui scriviamo, l’home page del sito spiega che la sospensione è funzionale a consentire «una migliore e più efficace canalizzazione delle richieste di servizio». Buonanotte. Naturalmente, «si assicura che tutti gli aventi diritto potranno utilmente presentare la domanda per l’ottenimento delle prestazioni». E ci mancherebbe.
Tridico, presidente Inps: «Colpa degli hacker»
«Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi e anche stamattina violenti attacchi hacker», prova a difendersi il presidente Inps Pasquale Tridico, indicato dai Cinquestelle. E assicura di aver di tanto «informato le autorità di sicurezza nazionale, polizia e ministri vigilanti». Solo «motivi di sicurezza», ha aggiunto, gli hanno impedito di rivelare «ciò che in questi giorni non ho potuto dire». Resta tuttavia da capire perché non abbia provato a metterci una pezza. Sia come sia, le poteste arrivano da ogni parte d’Italia. A lamentarsi sono ngoli lavoratoti, patronati, sindacati, associazioni di settore. Tutti a cliccare inutilmente dalle primissime ore del mattino. Tutti inutilmente.
Meloni: «Purtroppo non è un pesce d’aprile»
La debacle dell’Inps ha scosso anche la politica. Salvini ha avuto uno scontro a brutto muso con Conte durante il vertice maggioranza-opposizione a Palazzo Chigi. Sul proprio profilo Facebook parla di «vero e proprio calvario digitale» per i lavoratori autonomi Giorgia Meloni. Purtroppo – aggiunge la leader del FdI -, non è un pesce d’aprile, ma una drammatica verità». Protesta persino il Pd che con Deborah Serracchiani giudica «intollerabile» quanto accaduto. «Ci chiediamo – ha aggiunto – se non era da aspettarselo dopo aver comunicato nei giorni scorsi che questo tipo di accesso sarebbe stata l’unica opzione disponibile» per chiedere il bonus.
Su questa pagina nera dell’Inps era intervenuta con una nota anche la parlamentare di Fratelli d’Italia, Ylenja Lucaselli: “Tra incidenti nella comunicazione e sito in tilt è debacle dell’Inps e, di riflesso, del governo”. “La gestione del bonus per il sostegno al reddito, già di per sé irrisorio, si è trasformata in una Caporetto che ha finito per umiliare le categorie destinatarie. Quanto sta avvenendo non è degno di un paese civile. Gli italiani non sono sudditi”.