Berlusconi: Ue, aiuti e sos delle imprese. Non è solo questione di importi, decisivi i tempi. Ecco cosa farei
Fase 2. Mes. Rapporto con la Ue e rilancio delle imprese. È un Berlusconi a tutto campo quello che, in un’intervista rilasciata al Messaggero, analizza il quadro della situazione emergenziale che il Paese sta attraversando. E proprio a poche ore dall’annuncio annuncio pubblico del premier Conte… Una comunicazione come sempre in pompa magna, quella di ieri del presidente del Consiglio, in cui una confezione all’apparenza extra accessoriata Conte ha rifilato agli italiani il solito “pacco”. Vuoto di proposte e totalmente privo di vere soluzioni per il Paese.
Berlusconi a tutto campo: sul Mes
Dunque, nella sua chiacchierata col quotidiano capitolino, Berlusconi parte proprio dal Mes. E sull’anodina posizione del premier a riguardo, dichiara: «Davvero non riesco a capire le opposizioni al Mes che ci viene offerto con procedure estremamente favorevoli. E, soprattutto, senza condizioni. Perché altrimenti – sottolinea il leader azzurro – il nostro parere sarebbe stato diverso. Perché mai dovremmo dire di no a un prestito a tasso quasi zero di 36 o 37 mld (…)? Solo per ostilità preconcetta nei confronti dell’Europa? O addirittura, per un disegno che vuole impedire ai nostri partner di aiutarci, al fine di portarci fuori dall’Euro e dall’Unione europea? Questa potrebbe essere la strategia di alcuni grillini – aggiunge Berlusconi – ma ritengo non sia quella dei nostri alleati del centrodestra. Ma anche per questo non capisco tanta ostilità».
Sulla Ue: «Non è solo questione di importi. Sono decisivi i tempi»
e sul controverso rapporto con la Ue. Sullo stato dell’arte della trattativa economica a supporti dei Paesi più travolti dalla pandemia. Su disponibilità, disposizioni e trattative in corso, Berlusconi riassume lo stato dell’arte e dichiara: «Sarebbe però sbagliato non riconoscere che l’Europa, dopo le incertezze iniziali ha cominciato a muoversi. Vi è il fondo Sure che finanzia la cassa integrazione, per il cui varo, personalmente, ho lavorato molto in seno al Ppe, insieme ad Antoni Tajani. Ci sono gli stanziamenti della Bei per interventi infrastrutturali che saranno fondamentali per la ripresa. E i più di 1000 miliardi con cui la Bce garantisce i debiti sovrani degli stati europei. Però – sottolinea a questo punto il numero uno di FI – non è solo questione di importi. Sono decisivi i tempi. Se il Recovery Fund sarà definito a giugno e diventerà operativo a fine anno, come annunciato, sarà davvero troppo tardi. Bisogna che nel frattempo sia la Bei a rendersi garante per consentire congrue anticipazioni da erogare prima dell’estate».
Subito un piano per il rilancio del turismo
E sempre restando nel campo di crisi e urgenza di fondi, Berlusconi asserisce chiaramente: «Il turismo “rappresenta il 13% del Pil” e si prevede un crollo del fatturato del 73%. E, dunque, per evitare un disastro che trascinerebbe con sé l’intera economia nazionale, si deve intervenire subito». Per questo, ribadisce il leader azzurro, è indispensabile «la richiesta di uno shock positivo attraverso un’immediata iniezione di liquidità a fondo perduto da assegnare alle imprese del turismo. Compresi alberghi e ristorazione. Un azzeramento del cuneo fiscale e la previsione di una deducibilità totale per gli italiani che vorranno trascorrere le proprie vacanze 2020 in Italia». Non solo, Berlusconi chiede anche «sgravi fiscali» per le spese di promozione turistica e «credito di imposta alle imprese turistiche. Corrispondente al canone di locazione delle strutture impiegate». E per finanziare tutto ciò «va creato un fondo emergenza turismo». Infine, conclude nella sua intervista il numero uno di FI, «va definitivamente accantonata la direttiva Bolkenstein, garantendo la proroga delle concessioni balnerari fino al 2033. Così da consentire gli investimenti che si sono resi necessari alla luce delle nuove norme sanitarie».
Il caro Berlusca in vita sua ha fatto soltanto una cosa giusta, adoperarsi al fine di procreare due figli come Marina e Piersilvio, senza loro oggi sarebbe alla questua.
Questo è quel che ci vuole. Il problema sono quelli che accecati dall’ invidia non sopportano che ci sia una persona intelligente e esperta più di loro a dirlo. Forza Silvio e Forza Italia.
Costui o c’e’ o ci fa o forse e’ colpa dell’eta’ avanzata.
Non vorrei che sparando qualche pallonata, costui spacca il centro destra.
Vorrei che tanto la Meloni come Salvini lo tengano un po’ a freno, in questa situazione paragonabile ad un quintale di C4, basterebbe mezza scintilla per far saltare tutto.
Mr. Tajani, lei che e’ il fidato delfino, lo controlli un pochetto, grazie.
Berlusconi,chissà per quali vere motivazioni,si ostina a credere in questa UE che ci umilia ogni giorno! Solo chi è lontano dalle VERE esigenze del popolo vede la salvezza dell’Italia da parte della UE e dell’euro…niente di più sbagliato…chiunque abbia un po di senno sa che L’Italia fuori dalla UE e dall’euro si salverebbe dal baratro in cui sta precipitosamente cadendo…che l’Europa non è solidale con nessuno Stato ,che chi comanda è la Germania che fa i suoi interessi…Ammiro gli inglesi che hanno avuto un moto di orgoglio nazionale e si sono distaccati da questa brutta unione europea.Questa UE che cerca di mettere i bastoni tra le ruote alla nostra economia.Con il Mes
l’Italia entrerebbe in una spirale terribile fatta di lacrime e sangue,nessuno regala nulla per il nulla,noi italiani siamo stanchi di essere prosciugati da questa UE(diamo a loro più di quanto riceviamo) .Dobbiamo ritornare ad essere un popolo sovrano,ritornare a comandare a Casa Nostra…e basta con la storiella che ci propinano ogni giorno del “Nessuno si salva da solo”…La Gran Bretagna prima del Covid aveva una economia fiorente ma i media europei se ne sono ben guardati dal farlo sapere perche’ da troppo fastidio ammettere che le nazioni che non hanno l’euro e non sono oppressi dai diktat europei vanno alla grande…Ritorniamo a essere padroni di noi stessi con buona pace degli interessi economici che Berlusconi ha nella sua amata UE.
Caro Berlusconi, hai 82 anni e passa. Il futuro e’ cosa che ti riguarda, certo, ma riguarda molto di piu’ gente piu’ giovane che deve ancora lavorare per guadagnarsi il futuro.
Quindi per favore proprio oggi a questa eta’ cerca di non fare il primo della classe, che tanto non lo sei neanche piu’ con il tuo 6% di consensi, e ascolta gli altri del centrodestra prima di portarti avanti da solo su Ghigliottine per noi del calibro del MES.
E CERCA DI NON DIVIDERE IL CENTRODESTRA, che sarebbe un’azione da Scellerato !