Agente ucciso, l’ira dei colleghi del Mosap: «Vogliamo partecipare in massa ai suoi funerali»

27 Apr 2020 13:33 - di Redazione
Mosap

«Noi vogliamo partecipare in massa ai funerali. Altro che divieti. La nostra autocertificazione è la divisa che indossiamo con orgoglio e dolore che sarà bagnata dalle nostre lacrime». Ci va giù duro Fabio Conestà, segretario generale del Mosap, importante sigla del panorama sindacale della Polizia di Stato. Se la prende anche con l’Amministrazione interna. Ai suoi occhi, il divieto di partecipare ai funerali ribadito proprio ieri sera dal premier Conte, non può impedire ad uomini in divisa di piangere la morte di Pasquale Apicella, loro giovane collega, caduto per servire lo Stato.

Duro presa di posizione di Conestà, leader del sindacato Mosap

«Adesso basta», le parole più ricorrenti tra gli agenti. Sono le stesse che pronuncia anche il leader del Mosap. Tanto più, ricorda, che i poliziotti continuano ad assistere «a provvedimenti che scuotono gli animi dei cittadini, come ad esempio mandare a casa i condannati al 41 bis». In ogni caso, annuncia Conestà, il Mosap, «si costituirà parte civile per devolvere alla famiglia quanto stabiliranno i giudici». La morte di Apicella ha scosso profondamente gli appartenenti alle forze dell’ordine. In molti non fanno mistero di non sentirsi affatto tutelati dall’attuale governo.

«La nostra autocertificazione è la divisa»

«Non vorremmo che la morte del collega Pasquale Apicella, caduto nello svolgimento del proprio dovere, rimanesse solo nei ricordi di cerimonie e medaglie al valore», dice infatti Conestà a nome dell’intero Mosap. Apicella è morto nel tentativo di sbarrare il passo ad una banda di rapinatori rom reduce da da un colpo in banca. Aveva 37 anni, lascia una moglie e due figli. «Per noi poliziotti di qualunque parte d’Italia – è la conclusione di Conestà – il collega assassinato a Napoli per sventare una rapina era un fratello, un “parente”, per restare al linguaggio del presidente Conte e della sua irrispettosa task force di esperti inconcludenti».

 

Commenti

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  • Giovanni Roggen 28 Aprile 2020

    Gli agenti della PS sono eroi ed amici della gente! Come Guardia Svizzera ho conosciuto questi Agenti ! Bravi, umani e buoni cuori Evviva la PS

  • anan vito 27 Aprile 2020

    adesso o mai piu’ dalla parte dei cittadini e non di questo stato canaglia fatto da impreparati e criminali dovete proteggerci non multarci e dovete arrestare Conte e la cricca che li manovra,I ROM VANNO ESPULSI DA QUESTO PAESE,adesso e’ ora di dire basta!!!!!ci sono migliaia di denunce contro questo governo ma nessun magistrato si e’ permesso di far scattare indagini.se sarete migliaia sara’ la volta buona dove la paura l’avranno i potenti.un pensiero alla famiglia e ai figli,questo stato non ci rappresenta piu’.

  • Guido 27 Aprile 2020

    Concordo

  • kAFERBLU 27 Aprile 2020

    Fintanto che ci si limita al bla bla bla …

  • Massimiliano 27 Aprile 2020

    Ci provassero a impedire di partecipare ai funerali del poliziotto ucciso…Gli ricorderemo che per il 25 aprile nessuno ha fiatato sul fatto che ANPI e sinistrati hanno potuto fare le loro solite becere e ipocrite sfilate…e pensare che c’è gente che per amore verso questo paese continua a morire…povera Italia!

  • Claudio Bangrazi 27 Aprile 2020

    Voi volete? Voi che fate da carcerieri agli italiani? Voi che interrompete messe di gente che prega per l´aiuto di Cristo? Voi che multate persone prive di ogni mezzo economico perché accompagnano i fligli dal medico o perché si fermano a fare la spesa?
    VOI VOLETE? VOI CHE PERMETTETE A DEGLI ABUSIVI DI GOVERNARE ANZI SIETE AL LORO SERVIZIO CONTRO IL POPOLO ITALIANO?
    SONO AFFRANTO PER IL VOSTRO COLLEGA MORTO PER COMPIERE IL PROPRIO DOVERE MA DOVEVATE PENSARCI PRIMA!!!! VEDETE DI CHIARIRE NELLE VOSTRE COSCIENZE SE SIETE AL SERVIZIO DEL POPOLO ITALIANO O DI CHI HA USURPATO LA SOVRANITÁ AL POPOLO PERCHÉ É ARRIVATO IL MOMENTO!!!