Vicenza, coronavirus in carcere: un agente penitenziario positivo è in coma farmacologico

7 Mar 2020 14:15 - di Redazione
carceri

Allarme coronavirus nelle carceri. E’ in coma farmacologico un agente penitenziario, in servizio al carcere di Vicenza, risultato positivo. L‘uomo, 28 anni, ha effettuato il tampone dopo aver constatato l’aggravamento dell’influenza di cui soffriva da qualche giorno. “Il coma farmacologico serve per aiutarlo nella respirazione. E’ una situazione complessa, siamo seriamente preoccupati”, dice Luigi Bono, segretario provinciale di Vicenza del Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria).

Allarme coronavirus nelle carceri

Il carcere di Vicenza ospita circa 400 detenuti e vi lavorano 200 agenti penitenziari. “Riceviamo tante telefonate da colleghi preoccupati. Chiediamo – conclude Bono – che si proceda a una verifica immediata. Delle condizioni sanitarie degli operatori penitenziari in servizio a Vicenza e dei detenuti presenti nella struttura”.

Nelle carceri italiane ai detenuti è stata tolta la possibilità  di avere colloqui di persona coi familiari.  “L’epidemia arriva in una situazione già grave”,  spiega il garante dei diritti delle persone private della libertà di Milano. “Determinata  da due fattori. Il sovraffollamento, con ottomila detenuti a fronte di una capienza di 6mila in Lombardia. E i problemi particolari in tema sanitario che ci sono da sei-sette mesi”. ​Le regole per il coronavirus sono state dettate da un susseguirsi frenetico di decreti. Raccomandazioni del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e direttive di vario genere.

E se il virus dovesse davvero entrare nelle carceri cosa succederebbe? “Sarebbe una possibile tragedia”, dice, “però un piano c’è, le zone di isolamento ci sono in tutte le carceri, anche se poi bisogna fare i conti anche con eventuali falle dall’esterno”. Intanto due giorni fa il primo paziente ricoverato per Coronavirus all’ospedale di Vicenza è stato dimesso. E’ in buone condizioni di salute e proseguirà l’isolamento a casa. Come avviene per la maggior parte degli altri positivi al tampone nel vicentino saliti a 8. Su oltre 200 tamponi eseguiti dall’Ulss 8 Berica.

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