Taranto, percepivano il reddito di cittadinanza ma erano ai domiciliari. La denuncia dei carabinieri
Prendevano “regolarmente” il reddito di cittadinanza mensile. Ma erano agli arresti domiciliari. È successo a Taranto, La truffa è stata scoperta dai carabinieri della Stazione Taranto-Principale. Gli agenti hanno denunciato due persone, di 48 e 44 anni, che avrebbero percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza, due truffatori a Taranto
Il primo ha precedenti penali. Ma si è “dimenticato” di informare il fisco. Al momento della compilazione della domanda per l’ottenimento del beneficio non ha dichiarato di essere sottoposto dall’aprile 2019 alla misura cautelare. Gli arresti domiciliari infatti impediscono l’accoglimento della domanda. Allo stato attuale avrebbe percepito indebitamente 6300 euro.
L’altro truffatore, 48 anni, invece, non ha comunicato di essere stato arrestato lo scorso dicembre. Da quel momento avrebbe percepito la somma di 1.600 euro. Subito è scattata la denuncia per truffa aggravata. I due saranno anche segnalati all’Inps per la sospensione dell’erogazione del reddito.
Il caso di Taranto è solo l’ultimo di una lunga lista di furbetti del reddito di cittadinanza. Spesso scovati dalla Guardia di Finanza nell’ambito di altre inchieste. Un sistema farraginoso e sempre più fallace. Molto spesso la misura è a vantaggio di chi non ne ha bisogno, o, peggio, delinque. E finisce per incentivare il ricorso al lavoro nero.