Silvestroni (FdI) propone di riaprire ospedali. Ma qualche struttura si dissocia…
Poche ore fa il deputato di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni aveva fatto la seguente proposta. “Chiedo che si attivi immediatamente un piano straordinario per reperire strutture e personale al fine di fronteggiare l’emergenza e potenziare con almeno 1000 postazioni di terapia intensiva reperibili negli ospedali dismessi nella Provincia di Roma.
Silvestroni chiede di riaprire alcuno ospedali del Lazio
Mi corre l’obbligo di proporre alla Regione Lazio e fare presente che esistono strutture idonee a garantire adeguati servizi di assistenza che vanno immediatamente rese idonee allo scopo. Certamente gli ospedali di Velletri e Palombara Sabina e Subiaco potrebbero essere efficientati rapidamente riaprendo e potenziando i reparti chiusi da poco.
La Regione non perda ulteriore tempo
“Così come potrebbe essere prevista la riapertura degli ospedali di Albano, Bracciano e Genzano, riaprire e attrezzare i reparti chiusi
dell’ospedale di Marino, aprire subito quello del Regina Apostolorum di Albano e reperire spazi in quello di Anzio. Va avviato poi un piano
straordinario di assunzione per personale medico e paramedico a tempo determinato, finalizzato alla gestione dell’emergenza. La regione
Lazio, questa volta senza indugio, non perda ulteriore tempo”.
Silvestroni: il Regina Apostolorum si dissocia dalla mia proposta
Oggi Silvestroni ha emanato un’altra nota di precisazione. «Ringrazio la direzione generale del Regina Apostolorum per essersi dissociata pubblicamente dalle mie dichiarazioni. In primo luogo per aver spazzato via ogni dubbio da eventuali equivoci maliziosi che hanno associato la mia preoccupazione di reperire spazi idonei per i cittadini dei Castelli Romani per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Con un mio interessamento agli affari privati dell’ospedale convenzionato alla sanità regionale laziale. In secondo luogo per aver chiarito la posizione della direzione generale dell’ospedale Regina Apostolorum di fronte alla pandemia che si è abbattuta sull’Italia». Lo dichiara oggi Silvestroni.
«Per fortuna», dice, «la nazione può fregiarsi di atteggiamenti molto più rassicuranti e coraggiosi come quello di imprenditori privati che hanno messo un intero albergo gratuitamente a disposizione della Regione Lombardia e Ats Bergamo per dare una mano a fronteggiare l’emergenza Coronavirus, in particolare per sopperire alla carenza di posti letto negli ospedali. Questo è il momento di essere italiani e anche se la direzione generale prende le distanze io mi spenderò comunque per il potenziamento del Servizio sanitario laziale.
Importante gestire l’emergenza del coronavirus
E che in caso di emergenza sia ricompreso prioritariamente l’ospedale di Regina Apostolorum, anche perché nel prossimo decreto sono previste misure ad hoc per permettere a regioni e province autonome di attivare, anche in deroga ai requisiti autorizzativi e di accreditamento, aree sanitarie anche temporanee sia all’interno che all’esterno di strutture di ricovero, cura, accoglienza e assistenza, pubbliche e private, per la gestione dell’emergenza Covid-19.
La bozza del decreto prevede inoltre che i requisiti di accreditamento non si applicano alle strutture per tutta la durata dello stato di emergenza. Alla direzione generale di Regina Apostolorum grazie infine per aver specificato nella Sua nota, il mio gruppo di appartenenza alla Camera dei Deputati. Permettendomi così di ribadire che, per Fratelli d’Italia, vengono sempre prima gli italiani e la loro salute. E se qualcuno ha invece altre priorità o si dissocia io me ne frego».