Selvaggia Lucarelli e don Ciro: «Salvini e Barbara D’Urso peggio di un film porno»
“Come la pornografia”. Continuano le polemiche contro Matteo Salvini e Barbara D’Urso che hanno recitato la preghiera dell’eterno riposo in diretta a Live Non è la D’Urso. L’ultimo attacco vergognoso arriva da don Ciro Miele, prete di Casalvecchio di Puglia. Il prete si sfoga con TPI, la cui sezione di cronaca e spettacolo è diretta da Selvaggia Lucarelli. La stessa che sui social ha rilanciato con entusiasmo il parere del prete: «Quei due non stanno bene. Se i nostri fedeli pensano che pregare sia solo dire una preghiera, si sbagliano. Gesù suggerisce che bisogna entrare in camera e chiudere la porta. La preghiera è una cosa inerente la propria intimità, non sono parole, non è solo una formula, è un momento di sintonia con l’assoluto, un linguaggio fatto di silenzi».
«Salvini ha fatto presa su un cattolicesimo integralista»
Il parroco ha continuato nell’intervista: «Ostentare una preghiera in quel modo è desolante, è quasi pornografia, peggio che far vedere a un ragazzo un film porno». Don Ciro passa poi a parlare di Salvini, usando parole pesanti: «Hanno fatto presa su un cattolicesimo integralista che definisce il Papa un eretico. Salvini pesca nel torbido di questo cattolicesimo che nulla a che fare con il Vangelo». Ma Salvini non ritratta: anzi, rivendica la preghiera recitata in prima serata per i morti da coronavirus. «Orgoglioso di quanto detto su Canale 5, alla faccia di chi ci vuole male e sa solo insultare», scrive il leader della Lega sulla sua pagina Twitter.
Il prete controcorrente
Per fortuna non tutti i preti si iscrivono al partito dei “sacerdoti rossi”. «Da parente di una vittima del Covid-19 chiamo subito Salvini per ringraziarlo della preghiera per le vittime in televisione ». Queste le prime parole del sacerdote bergamasco, don Ermanno Caccia. L’uomo di Chiesa nei giorni scorsi ha perso il cugino per coronavirus. «È uscito con le sue gambe per andare al pronto soccorso ed è tornato in un’urna cineraria. Questi morti sono morti senza pietà».
Don Ciro Miele: “La preghiera in diretta tv di D’Urso e Salvini è peggio della pornografia, quei due non stanno bene”. https://t.co/KzhnQnXlLI
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) March 30, 2020
E’ vergognoso che un prete critichi chi vuole fare una preghiera per questi poveri morti. Sulla Lucarelli non agiungo nulla parla già abbondantemente il suo triste curriculum vitae.
Cavolo è il secondo articolo disgustoso che leggo oggi su questa testata. Sarà il caso di non finire più qui e lasciarvi ai vostri 12/13 lettori fedelissimi…
A te non piace ad altri si. È la forza della notizia
L’eterno riposo era per Conte e Kompagni . Si troverà la cura per il COVID19 ma niente da fare per la lucarelli. Stupidità terminale
La preghiera pubblica è anche una testimonianza di fede.
E’ un modo per affermare che, rivolgersi a Dio pubblicamente per chiedere il suo aiuto, si riconosce che noi uomini non siamo in grado di risolvere tutti i problemi che la vita quotidiana ci impone.
E veramente osceno ascoltare un prete che dichiara che la preghiera pubblica assume lo stesso significato della pornografia. A questo prete gli si è liquefatto il cervello forse anche perché ha frequentato con assiduità i soliti circoli cattocomunisti dove oramai si considera la religione come oppio dei popoli, ed il cristianesimo come inventato da un semplice uomo chiamato Gesù, un certo figlio di un falegname, messo in croce per motivi politici. Povera Chiesa!
Un paese di gente tutta intelligente, di intellettuali e tutti hanno la verità nelle loro mani. MMa cristo disse: ” Chi di Voi non ha peccato scagli la prima pietra !”. Ebbene se ripetesse tale frase in questo paese sarebbe lapidato immmmediatamente.
Non mi fa altro che pena e ribrezzo. Niente è più sacro…
Si scandalizzano per una preghiera? Sono ben altre le cose che fanno scandalo!!!!!!!
I preti si dovrebbero nascondere e fare mea culpa. non dico altro , sono troppo nervoso per sentire sto prete CAVOLFIORE. Io prego dove voglio pezzo di CAVOLFIORE.
E QUESTA LUCARELLI, CI VIENE ROMPERE……., SI VEDE CHE NON LA NOTA NESSUNO, E QUINDI UN POCO DI NOTORIETA’.
COMUNQUE, SI PUO’ PREGARE OVUNQUE, IN GABINETTO, IN STRADA, IN TELEVISIONE, DEVO DIRE HO PREGATO ANCH’ IO INSIEME A LORO, E NON HO CANTATO . AMICI MIEI SONO MORTI A PC. SIETE DEI VIGLIACCHI TU PRETE E TU GIORNALISTA ( SEI GIORNALISTA ‘ ) MAH. COPRITI CIELO
ma a quel don Ciro poco interessavano le “discoteche” improvvisate nelle celebrazioni liturgiche in più chiese parrocchiali da parroci infervorati dal progressimo di una subdola forma di trasgressiva accoglienza priva di sacro rispetto per il Luogo e per la presenza sacramentale dei Cristo. Questo accade a motivo della frenesia di piacere al mondo. La preghiera non laicista poi nella trasmissione della D’Urso con Salvini, un momento che richiama la drammaticità devastante della pandemia, ritenuta inopportuna da giudizi di pernsonaggi compiacenti di certe trasmissioni quando magari offendono la dignità umana delle persone, pare strumentale da una certa ideologia che comunque dovrebbe avere il coraggio di non vergognarsi della preghiera anche se fatta in un luogo pubblicamente noto
ma quanto rompono i cogliori questa dotta gente sinistrata.UN esempio : ci son giornali da vonito, NON li leggo e tanto meno mi fermo alle testate
Con migliaia di persone morte ci si può attaccare ad una preghiera recitata in TV invece di pensare a chi ha gradito per un suo parente anche un l’eterno riposo detto o recitato in TV . Se siete preti fate il vostro mestiere e lasciate le persone libere di pregare dove vogliono invece di fare politica.
Ignoranti, amorali e senza rispetto alcuno per i Morti : Buffonate da avanspettacolo
Cara Selvaggia (e il nome è tutto un programma…) cosa ci sia di male ad invitare la gente a pregare me lo devi spiegare tu che sei intelligente. E in un momento così doloroso rivolgersi a Dio perchè abbia pietà dei poveri defunti e li accolga nella Sua Pace Eterna non vedo come possa essere così scandaloso. Se tu non sei credente e queste cose ti danno fastidio puoi fare a meno di guardarle. Anche tu fai e dici cose in televisione e sui giornali che io non condivido ma non per questo mi scaglio contro di te come stai facendo tu con la D’Urso e Salvini. Non sono del tuo partito ed è per questo che ròsichi. Peggio per te…