Sciacalli in azione: vendono mascherine fatte in casa e altri prodotti “anti-virus” a prezzi folli (+1200%)
Mascherine fatte in casa e vendute in modo illegale, altre messe in commercio a prezzi esorbitanti. Lo stesso per i disinfettanti. Speculano su tutto, persino su un dramma che sta travolgendo l’Italia. Approfittano dell’emergenza, della paura della gente per intascare quattrini. E di episodi se ne stanno verificando tanti. Troppi. All’interno del mercato Trionfale di Roma, la polizia ha denunciato un uomo di 40 anni. Le accuse: truffa in commercio e mancata osservanza dei provvedimenti impartiti dall’Autorità pubblica.
Le mascherine vendute illegalmente
Gli agenti hanno sorpreso l’uomo che aveva aperto illegalmente il banco di generi non alimentari. Non solo, era anche intento a vendere mascherine in stoffa, fatte in casa e prive quindi di omologazione e marchio Ce. Il banco è stato chiuso e le mascherine sequestrate.
A Giugliano rincari del 1200%
In Campania, a Giugliano, un titolare di negozio alimentare vendeva mascherine con rincari del 1200%. Costavano 3 euro l’una, nonostante il prezzo originario fosse di 20 centesimi. Il negoziante, inoltre, per ottenere maggiori guadagni, vendeva i pezzi singolarmente anziché in pacchi da 10, applicando un rincaro del 1200%.
Le mascherine ammassate in uno scatolone
I militari, avevano notato alcuni annunci sul web grazie ai quali il 33enne ne pubblicizzava la vendita. Raggiunto il negozio e guidati da un cartello che promuoveva l’offerta, i carabinieri hanno sequestrato 1000 mascherine, ammassate in uno scatolone tra prodotti alimentari.
Vendute singolarmente, altro scandalo a Siena
La Guardia di Finanza ha scoperto che in una farmacia di Siena venivano commercializzati prodotti per l’emergenza sanitaria, disinfettanti e protezione, a prezzi esorbitanti. Si trattava di mascherine di tipo FFP2, che venivano vendute singolarmente al costo di 15 euro ognuna, prezzo sproporzionato rispetto al vero valore. Una confezione da 10 pezzi di prodotti della specie era commercializzata, in condizioni normali, a un prezzo oscillante tra 10 e 20 euro.
Ma la fucilazione no?
dovrebbero pubblicare nome della farmacia per poterla a virus passato bandirla dai futuri consumi..