«Richiedenti asilo, nomadi e barboni bivaccano senza protezione»: la denuncia di Rampelli

19 Mar 2020 16:13 - di Angelica Orlandi
Rampelli

“Da due settimane tutte le città d’Italia sono semiblindate per le misure di contenimento dell’emergenza sanitaria. Ciò nonostante c’è qualcuno per cui le regole sembrano non valere”. Lo segnala il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia. Non è possibile tollerare oltre queste vere e proprie “bombe infettive” in un momento drammatico.

“Nelle periferie di Roma, nelle aree che ospitano centri Sprar, così come a Milano, Napoli, Palermo, Bologna, Torino, vengono segnalati gruppi di migranti. Che girano indisturbati privi di mascherine e di dispositivi di protezione individuale. Contravvenendo la regola sulla distanza minima, ammassandosi sui marciapiedi, bivaccando nei parchi e nelle strade”.

“Stessa cosa -prosegue Rampelli – accade per nomadi dediti ad attività di accattonaggio e rovistaggio e a barboni ammassati sotto le pensiline delle stazioni. Vere e proprie bombe per il deflagrare dell’infezione”. Il dramma è che la situazione persiste, stigmatizza il vicepresidente della Camera. “Non si tratta di fatti isolati ma di episodi che si verificano quotidianamente. Confermati dalle Forze dell’Ordine. Dai dati forniti dagli agenti, un’alta percentuale di fermi effettuati sono di persone uscite senza motivo dagli Sprar e dai Centri d’accoglienza”.

Rampelli: “Nuova impennata di sbarchi”

La preoccupazione è alle stelle in un contesto in cui “gli sbarchi di immigrati clandestini conoscono una nuova impennata. Rischiando di vanificare ogni sforzo di chi rinuncia alla propria libertà di circolazione”.

“Diversa -aggiunge Rampelli- la condizione dei senza fissa dimora. Che andrebbero protetti con un ricovero temporaneo in strutture idonee: anche ex caserme abbandonate, dove possano comunque passeggiare all’aria aperta. O  stazionare sotto i portici senza prendere rischi così elevati; e continuare a ricevere il prezioso sostegno della Croce e delle associazioni di volontariato”.

Interrogazione di Rampelli a Speranza e Lamorgese

Per questa situazione esplosiva per i contagi da coronavirus  Rampelli  ha inviato un’interrogazione al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri dell’Interno e della Salute Luciana Lamorgese e Roberto Speranze.  Chiede “quali urgenti iniziative intendano adottare; quanti sono gli ospiti dei servizi di protezione e richiedenti asilo e rifugiati fermati per il mancato rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza Covid-19.  Informazioni indispensabili per sapere se chi gestisce l’accoglienza a questi soggetti stia adottando le regole che tutta Italia si è data”.

Commenti

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  • Paoletto 19 Marzo 2020

    Chi non rispetta le regole deve essere espulso dal territorio dello stato,non con un foglio di via,ma devere essere accompagnato fino all’aereo che lo riporterà al suo paese d’ origine.