RdC, Bellanova: «Chi lo prende dia una mano». Calderoli: «È la prova che non serve a niente»

27 Mar 2020 13:32 - di Redazione
Bellanova

La sinistra perde il pelo ma non il vizio. Anche quando si tratta di quella “nuova“, griffata Matteo Renzi. Antica o moderna, l’obiettivo è sempre il solito: regolarizzare gli irregolari, cioè i clandestini. Cioè quelli entrati in Italia abusivamente o, se si preferisce, in barba alla legge. A chiederlo, anzi ad annunciarlo, visto che si tratta di un ministro, è Teresa Bellanova, la titolare del dicastero dell’Agricoltura. «Le baracche-ghetto dei braccianti vanno sanate e i lavoratori immigrati regolarizzati», dice con tono perentorio in un’intervista a Repubblica sugli effetti per il settore a causa dell’emergenza del  Covid-19.

La ministra Bellanova vuole anche la sanatoria per i migranti irregolari

E ancora: «Ci vuole un provvedimento urgente, oltretutto con la mancanza di stagionali stranieri rischiano i raccolti». La crisi, auspica, «è l’occasione per comprendere che gli approcci ideologici contro i migranti non significano nulla». Le difficoltà del comparto finiscono per spingere la Bellanova a girare lo sguardo anche verso chi prende il reddito di cittadinanza. «Chiederei loro di fare qualche ora di servizio civile, ad esempio nella filiera della distribuzione». Sembra una frase dettata dal buon senso.

«Chi prende il Reddito lavori nella filiera agricola»

Invece è l’ammissione da parte di un ministro della Repubblica che la stragrande maggioranza dei percettori di reddito di cittadinanza non fa nulla per guadagnarselo. È la prova che Di Maio e i grillini ci hanno detto un mare di balle raccontando di navigator che li avrebbero orientati, di supervisori che li avrebbero controllati e di sindaci che li avrebbero utilizzati. Grazie alla renziana Bellanova ora sappiamo che non era vero niente e che l’unica occupazione riscontrabile è quella del divano di casa. È quel che rimarca il leghista Roberto Calderoli rivolgendosi a Conte: Il governo – chiede – intende mantenere una misura che a detta di un suo autorevole ministro serve solo a regalare soldi a chi non fa niente?». la risposta del premier, ovviamente, non arriverà mai.

 

 

Commenti

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  • Event201 7 Maggio 2020

    Assurdo.
    La conferma del progetto del NWO…
    1-Perche’ questi imprenditori senza personale non mettono inserzioni sulla miriade di siti di annunci
    2-Poi ci sono le agenzie interinali a migliaia,nessuna offre lavoro nella raccolta della frutta
    3-Milioni di cittadini sono gia’ iscritti al Reddito di Cittadinanza e disponibili al lavoro
    4-Con il lock-down gli italiani non si possono muovere in altre regioni per cercare lavoro,MA 600000 PERSONE SENZA DOCUMENTI si sposteranno di regione in regione liberamente,incentivati da questa ministra,mai eletta con il suo partito,che rappresenta massimo il 3 per cento degli elettori…

  • fabrizio 6 Aprile 2020

    Con tutto il bisogno di lavoro e la gente che resterà senza salario dopo questa crisi non evitata causa la miopia, per non dire, la indecenza di un governo, ci preoccupiamo di dare lavoro ai migranti invece che agli italiani… E perchè? semplice questi lavorano a pochi euro all’ora cosa che invece gli italiani no.. E questa sarebbe la sinistra che difende i lavoratori. Voi di sinistra non avete niente, se tornassero al mondo i veri uomini di sinistra di una volta che ci credevano e che lottavano per i lavoratori, voi vi prendereste delle fucilate (come vi meritereste)

  • dario 1 Aprile 2020

    cari voi che esprimete solo la voce del razzismo , gli stranieri per chi non lo sa sono quelle persone che fanno i lavori piu umili e sotto pagati in italia , non penso che un percettore di rdc andrebbe da domani a raccogliere frutta nei campi con la schiena piegata per 7 ore al giorno.
    quindi quando parlate azionate il cervello e non dite stronzate, gli irregolari in italia vanno registrati e per farlo bisogna regolarizzarli. e basta.

    • Francesco Storace 2 Aprile 2020

      Roba da matti

  • Renato 1 Aprile 2020

    Basta obbligare chi già prende il reddito di cittadinanza a recarsi a fare quel lavoro ,ripeto obbligo .

  • Luigi Corsi 27 Marzo 2020

    Cara Redazione,
    NON CONCORDO! Io non vedo alcun “autorevole” ministro nel presente governo. Ignoranti sì, tanti, presuntuosi sì, TUTTI/E, squallidi/e una valanga e incapaci…mamma mia! E, poiché si è voluto (ri)leggere Dante, consiglio il Purgatorio, canto XIV, quello dei “botoli ringhiosi” ove “un Marcel diventa ogni villan che patteggiando viene”.

  • Anna Maria 27 Marzo 2020

    Eh si i malefici SINISTRI CHE HANNO FATTO SOLO DANNI NEL NOSTRO PAESE CONTINUANO SEMPRE CON LA SOLITA STORIELLA CHE A LORO FA TANTO COMODO PERCHÉ POTREBBERO AVERE VOTI DA QUESTE PERSONE CHE VOGLIONO A TUTTI I COSTI REGOLARIZZARE, SANARE, I SOLITI MIGRANTI CHE CON LA SCUSA CHE OCCORRONO BRACCIA NELL’AGRICOLTURA, HANNO LETTERALMENTE INVASO LE NOSTRE TERRE!!!! Cara ministra (termine orribile e cacofonico tanto caro alla Boldrini) cerchi di pensare anzitutto agli Italiani che in questo momento così difficile per la nostra economia stanno soffrendo, stanno facendo enormi sacrifici per tirare avanti, poi, se rimane qualcosa, si potrà pensare ai migranti, ADESSO È SOLO DA SCELLERATI PENSARLO!!!

  • roberto bassi 27 Marzo 2020

    ma la definizione di “lavoratori del divano” è incompleta, perché parecchi di loro sono “lavoratori in nero” che portano via posti di lavoro ad altri che ne hanno bisogno.