L’ira di Del Debbio in tv: «Imbecilli, non rompete i cogl**ni, vi devono chiudere nelle gabbie» (video)

20 Mar 2020 16:20 - di Sara Gentile
Paolo Del Debbio

«Dovete stare a casa». Paolo Del Debbio nel corso della puntata di Dritto e Rovescio trasmessa su Rete4 ha parlato di tutte le trasgressioni compiute in questi giorni da molti italiani. L’alto numero dei morti e dei contaggi sembra non scoraggiare. Molti invece di rimanere a casa gironzolano per le città, giustificandosi con false motivazioni. I casi sono tantissimi. E nel grande mosaico italiano delle autocertificazioni che spiegano l’allontanamento da casa, spunta anche qualche assurda giustificazione. Certo la fantasia non manca a giudicare dalle motivazioni raccolte dalle forze dell’ordine. Dopo il Dpcm del 9 marzo che vieta gli spostamenti se non per esigenze di lavoro, motivi di salute, visite mediche, acquisto di beni di prima necessità. E le multe fioccano. 

Del Debbio contro i furbetti del coronavirus

Dopo aver mandato in onda un filmato che riassumeva i casi più eclatanti riscontrati negli ultimi giorni, Del Debbio ha attaccato i “furbetti” del coronavirus, quelli che si ostinano a non voler restare in casa esponendo a gravi pericoli l’intera cittadinanza: «Dovete stare a casa… ma io dico no, ma che vi inventate? Gente vestita di tutto punto che dice “vado a correre” con la cravatta… Cioè state lì, state boni… e non rompete i cogl**ni insomma! Non è che c’è da dirvi altro (…) Per tutti è un momento di sacrificio… ma ca**o – troppe parolacce – vogliamo mettere questo sacrificio con quello che hanno fatto altre persone in altre epoche per tirar su questo Paese? Che vuoi che sia stare a casa? Meglio lì o in un ospedale?”». Il conduttore non solo appoggia in pieno controlli serrati ma chiede, anzi, che le multe siano più severe: «Aumentino le multe, li prelevino e li mettano nelle gabbie!». D’altronde, dice ancora Del Debbio, la punizione sembra l’unica strada per far rispettare le norme del decreto, visto che «senza sanzione certi imbecilli non capiscono».

Commenti

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  • Matteo 20 Marzo 2020

    Non chiamateli “furbetti” ma con il loro vero nome: DEMENTI