La Merkel s’è desta: anche lei ha paura e dichiara: “È la situazione più grave dalla fine della guerra”

19 Mar 2020 11:42 - di Redazione
Merkel foto Ansa

Coronavirus, ora la Merkel ha davvero paura: è la situazione più grave dalla fine della II guerra mondiale. Dopo settimane di silenzio. Giorni e giorni di low profile su contagi e criticità. Nelle ultime ore la cancelliera tedesca rivela, suo malgrado, una forte preoccupazione per quanto sta accadendo in Germania e fuori dai confini. E, al di là di toni ufficiali e aplombe istituzionale, la Merkel dichiara: «La crisi del coronavirus è la situazione più grave che la Germania si trova ad affrontare dalla fine della seconda guerra mondiale».

La Merkel s’è desta: ecco cosa dirà stasera nel messaggio alla Nazione

Già, finalmente la Merkel s’è desta:  quanto ha detto ieri sera la cancelliera tedesca Angela Merkel in un discorso televisivo alla nazione. «Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale il nostro paese non doveva affrontare una tale sfida. Che dipende così tanto dal nostro agire insieme in solidarietà», ha sostenuto la cancelliera, esortando a non fare incetta di generi alimentari. E ancora: «È necessario rallentare la diffusione del coronavirus con misure appropriate e ragionevoli. In modo da guadagnare tempo», ha quindi aggiunto la cancelliera tedesca. Serve «tempo per sviluppare la ricerca del vaccino e dei medicinali utili a contrastare la diffusione del Covid-19. Ma, soprattutto, tempo per curare al meglio tutte le persone che si ammalano».

E sulla riduzione della vita pubblica…

Nel suo discorso in tv alla Nazione la Merkel, tra analisi e proposte, ha sottolineato anche la necessità di «ridurre tutto quello che mette in pericolo le persone e può danneggiare i singoli e la comunità». Solo «così possiamo ridurre il rischio» rappresentato dal nuovo coronavirus. Per questo, ha proseguito la Merkel, «dobbiamo indirizzare tutti i nostri sforzi verso un unico obiettivo». Ovvero: «La riduzione della vita pubblica». Per me – ha quindi aggiunto in conclusione la cancelliera – rimangono inviolabili la libertà di viaggio e di movimento. Sono decisioni che non si prendono mai con leggerezza in una democrazia e hanno valore solo temporaneo. Mi rendo conto della drammaticità delle misure prese finora, mai prese prima nella Repubblica federale tedesca».

 

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