Il coronavirus fa impazzire la folla, supermercati presi d’assalto. Il governo ha scatenato la follia (video)

10 Mar 2020 13:34 - di Lara Rastellino
Assalto ai supermercati frame da video Youtube

Milano, Parma, Roma, Napoli, Palermo: il coronavirus dilaga e la paura contagia l’intero Paese. Anche il timore di rimanere senza scorte di cibo torva giustificazione nell’ultimo dpcm annunciato in diretta dal premier Conte. Il provvedimento omogenizza i provvedimenti precauzionali. E globalizza allarme e reazioni eccessive. Dunque, come prevedibile, e difficilmente arginabile, è scattato l’assalto ai supermercati in molte città d’Italia dopo l’annuncio da parte del premier Giuseppe Conte che, con un nuovo decreto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, ha esteso a tutta Italia le restrizioni già previste per la Lombardia e 14 province del Nord. Le nuove misure prevedono «la possibilità di uscire di casa per motivi strettamente legati al lavoro, alla salute e alle normali necessità. Quali, per esempio, recarsi a fare la spesa»…

Il coronavirus fa impazzire la folla: assalto ai supermercati

Quello che web e tv ci rimandano, complice un’informazione che rischia di allarmare i cittadini con notizie no stop che arrivano da ogni dove, è uno scenario apocalittico. Di quelli che siamo abituati a vedere al cinema o sul piccolo schermo, sollevati dalla finzione che, ci rassicura, non rimanda a realtà reali. Solo che oggi il virtuale si è concretizzato. E il terrore irrazionale si respira, invisibile, come il virus del Covid 19. Per questo, rassicurazioni istituzionali. Argomentazioni scientifiche. Dibatti online e in diretta televisiva, non bastano. E così, nonostante tutto e a prescindere da tutto, già nella tarda serata di lunedì in diverse città, da Roma a Napoli fino a Palermo, è scattata la corsa ad acquistare generi alimentari e altri beni di prima necessità. Sui social circolano diverse foto che testimoniano le lunghissime file agli ingressi dei supermercati. Una situazione che ha spinto la presidenza del Consiglio a diramare una nota per fare ulteriore chiarezza. «Non è prevista la chiusura dei negozi di generi alimentari, che anzi rientrano tra le categorie che possono sempre restare aperte», si legge nella nota.

Il nebuloso dpcm firmato da conte non aiuta…

Un  guazzabuglio confuso e pasticciato, il nuovo dpcm firmato da Conte, che alimenta dubbi e insicurezze dei cittadini. Non è chiaro cosa si possa e cosa non si possa fare, atuocertificare, viwetare, suggerire. Lavoro, spesa, restano dimensioni nebulose affidate al buon senso, se non alla discrezionalità di ognuno. E a poco serve che il governo aggiunga: «Non è necessario, e soprattutto è contrario alle motivazioni del decreto, legate alla tutela della salute e a una maggiore protezione dalla diffusione del Covid-19, affollarsi e correre ad acquistare generi alimentari o altri beni di prima necessità. Prodotti che potranno in ogni caso essere acquistati nei prossimi giorni. Non c’è alcuna ragione di affrettarsi perché sarà garantito regolarmente l’approvvigionamento alimentare». Tutto confusionario e discutibile. Queste le parole, dunque. Di seguito, infatti, le reazioni di massa scattate immediatamente dopo che la lucina rossa della telecamere che inquadrava il premier si è spenta.
Video presi da Youtube, (fonti Twitter, Corriere della sera, Agenzia Vista)

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