Delirio Raggi: “Sono vicina ai lavoratori in nero”. Come istituzionalizzare un reato
Il ‘raggiometro’ di oggi ci regala una nuova perla del sindaco di Roma. Tra i drammi sociali connessi all’epidemia di Coronavirus, la Raggi ne ha scovato uno certamente originale: la perdita di lavoro… dei lavoratori a nero. In effetti con l’Italia quasi completamente ferma, anche chi faceva qualche lavoretto per arrotondare si ritrova senza nulla. Onore al merito. Da buon sindaco è stata la prima a riconoscere e a sollevare il problema delle tutele di chi evade. Siamo seri, per carità. Ma che abbiamo fatto di male per meritarci una sciagura come quella di avere un sindaco tanto inadeguato?
Ci sentiamo comunque di tranquillizzare l’esponente grillina. Nessuno perderà il lavoro per il Coronavirus, men che meno chi lavora a nero. Basta leggere i bollettini mensili dell’INPS per rendersi conto che questa categoria di irriducibili – a volte loro malgrado, troppo spesso per scelta strategica – hanno nel reddito di cittadinanza un’entrata certa.
La Raggi istituzionalizza un reato
I casi di percettori fraudolenti del sussidio di Stato che si dichiarano disoccupati, ma in realtà in pienissima attività, sono numerosissimi. Lo scorso anno per il Rdc il governo ha speso 4 miliardi, per poco più di 30 mila beneficiari e poco meno dello 0,1 per cento del Pil generato. La Ragioneria dello Stato ha previsto per l’anno in corso una spesa di 7 miliardi: la cifra che inizialmente il governo aveva messo in cantiere per affrontare l’emergenza Coronavirus.
Ora che mezza Italia rischia di perdere il lavoro e purtroppo in tanti, nel terziario soprattutto, già lo hanno perso, ci sarà un nuovo boom di richieste e nuovo lavoro nero? Temiamo di sì, tanto più se ci sono personaggi come la Raggi che con le sue parole istituzionalizza un reato. A quando misure di sostegno specifiche per i topi di appartamento rimasti senza case da svaligiare o per i borseggiatori delle metro ormai vuote? La Raggi già è a lavoro.
Si, purtroppo questo e’ il castigo che affligge Roma.
Romani, sveglia, ma a cosa pensavate quando avete eletto la raggi ?
Eravate forse usciti da una festa rock e ben bevuti siete andati direttamente al seggio?
Ora vi prego di non lamentarvi e tenetevela fino a nuovo avviso, ma la prossima volta che andrete al voto, fatevi il segno della croce con la sinistra o con la destra se siete mancini. ” Roma ha bisogno di essere Roma “