Coronavirus, sito di Seul: «In Corea del Nord morti centinaia di soldati». Ma Pyongyang nega

10 Mar 2020 17:16 - di Redazione
coronavirus

Si conterebbero a centinaia i soldati della Corea del Nord morti per l’epidemia connessa al coronavirus. Sarebbero invece alcune migliaia quelli messi invece in quarantena. Il condizionale è d’obbligo in questi casi. Sia perché il regime retto dal giovane Kim Jong-un è circondato da una cortina impenetrabile, sia perché a diffondere la notizia è stato il sito Daily NK, della Corea del Sud, tra gli Stati più colpiti al mondo dal contagio. E, com’è noto, i rapporti tra le due Coree, al netto di qualche recente passo in avanti delle rispettive diplomazie, restano estremamente tesi.

Il Daily NK: «Altre 3700 militari in quarantena»

In casi come questi, anche un’epidemia può essere brandita come un’arma. Tanto più che il governo di Pyongyang continua a sostenere che il Paese non sia stato ancora toccato dal coronavirus. Il picco del contagio, secondo Daily NK, si sarebbe sviluppato tra gennaio e febbraio. In quel periodo il Covid-19 avrebbe ucciso 180 soldati costringendone altri 3700 all’isolamento. E non è finita. Perché secondo l’agenzia di stampa Yonhap, anch’essa sudcoreana, ammonterebbero a circa 10mila i civili che sarebbero stati messi in quarantena. Sarebbero invece circa 4mila le persone poi dimesse perché ormai senza sintomi.

Il regime: «Il coronavirus non ci ha infettati»

Ciò nonostante, il regime di Pyongyang continua a negare l’attecchimento del coronavirus sul proprio territorio. «La malattia infettiva non è ancora arrivata nel nostro Paese», ha scritto solo ieri il Rodon sinmun, il giornale del Partito dei lavoratori coreani. La Corea del Nord è uno dei Paesi più chiusi al mondo. Un indizio che accredita la notizie provenienti da Seul è tuttavia rinvenibile nella decisione del governo nordcoreano di cancellare molti eventi già programmati. Chiuse anche alcune strutture ricreative a rischio affollamento. Tra queste anche le terme, recentemente create e propagandate dal regime. A livello internazionale nessuno crede che il regime di Kim Jong-un, che ha a nord un confine poroso con la Cina possa essere stato finora completamente esente da contagio.

 

Commenti

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  • lorena 22 Marzo 2020

    non sara’ stato qualche tiro mancino della corea del nord nel lanciare le ultime atomiche sottomarine a far esplodere questo virus? Mie’ dato a pensare