Coronavirus, si aggavano le condizioni di Placido Domingo: ricoverato in ospedale ad Acapulco

30 Mar 2020 8:12 - di Redazione
Placido Domingo

Si aggravano le condizioni di Placido Domingo. Il grande tenore spagnolo è stato ricoverato in ospedale ad Acapulco. Ha 79 anni, positivo al coronavirus, si trova ora è nella celebre città messicana sull’Oceano Pacifico. Ha avuto un improvviso peggioramento del suo stato di salute.

Placido Domingo «in condizioni stabili»

Un portavoce della famiglia, riferisce la stampa spagnola, ha detto che il cantante lirico è in «condizioni stabili». Rimarrà in ospedale fino a quando i medici lo riterranno necessario «per una completa guarigione». I parenti sperano che Placido Domingo possa essere dimesso già entro la prossima settimana.

La convalescenza sarà ad Acapulco

Il tenore trascorrerà la convalescenza ad Acapulco, dove possiede una dimora nell’esclusiva località Las Brisas Guitarrón, affacciata su una delle spiagge più belle della baia. Domenica scorsa Placido Domingo aveva annunciato sui suoi social network di essere risultato positivo al test del coronavirus.

L’annuncio sui social: «Sono positivo al Covid-19»

«Sento che è mio dovere morale annunciarvi che sono risultato positivo al test per Covid-19», aveva scritto il tenore in quell’occasione su Facebook. «Io e la mia famiglia siamo tutti in autoisolamento fintanto che è necessario dal punto di vista medico. Attualmente siamo tutti in buona salute, ma ho avuto sintomi di febbre e tosse. Quindi ho deciso di fare il test e il risultato è stato positivo».

L’appello di Placido Domingo sui social

«Chiedo a tutti di essere estremamente attenti, seguire le linee guida di base lavandosi frequentemente le mani. Mantenete almeno una distanza di due metri dagli altri». Bisogna facere «tutto il possibile per impedire la diffusione del virus e, soprattutto, rimanere a casa se è possibile!». «Insieme»,  proseguiva Placido Domingo, «possiamo combattere questo virus e fermare l’attuale pandemia mondiale. Così possiamo sperare di tornare presto alla nostra normale vita quotidiana. Vi prego di seguire le linee  guida e le normative del governo locale di ciascuno, per stare al sicuro e proteggere non solo voi stessi ma l’intera nostra comunità».

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